250 forbici tagliano il nastro del nuovo palazzetto

Di Luca Delpozzo

Trem­i­la metri qua­drati, con la pos­si­bil­ità di gio­care più par­tite in con­tem­po­ranea e al cop­er­to. I pri­mi a provar­lo, con le loro vivaci corse, sono sta­ti 250 bam­bi­ni del­la pri­maria “Don Milani”, in rap­p­re­sen­tan­za di tutte le scuole di Lona­to del Gar­da. Una megas­trut­tura real­iz­za­ta e prog­et­ta­ta da realtà del ter­ri­to­rio lonatese, espres­sione dell’economia locale: lo stu­dio di architet­tura Sig­urtà e l’impresa Vez­zo­la, rap­p­re­sen­ta­ta saba­to 17 dicem­bre da Ste­fano Vez­zo­la. È questo un otti­mo esem­pio di col­lab­o­razione opera pub­bli­ca in sin­er­gia con le aziende che rap­p­re­sen­tano il com­pren­so­rio. Ricor­diamo, tra l’altro, che Vez­zo­la ha costru­ito anche piaz­za Mar­tiri del­la lib­ertà,  splen­di­do salot­to cit­tadi­no. Allineati nelle t‑shirt bianchi e muni­ti di for­bicine col­orate dalle punte tonde, il 17 dicem­bre scor­so una squadra di 250 alun­ni ha taglia­to il nas­tro tri­col­ore nel­la nuo­va palestra polifun­zionale, con­seg­na­ta dall’amministrazione comu­nale alle scuole e alle asso­ci­azioni sportive di Lona­to.  Era­no le 10  del mat­ti­no quan­do, nell’impianto in local­ità March­esino, i bam­bi­ni sono arrivati a grup­pi, accom­pa­g­nati dalle maestre. Le autorità han­no volu­to recidere il nas­tro insieme a loro, un gesto che sim­boli­ca­mente esprime la fine dei lavori.  “In atte­sa dei nuovi arre­di e delle fini­ture agli spazi esterni, dal prossi­mo gen­naio gli alun­ni delle ele­men­tari faran­no edu­cazioni fisi­ca qui. Men­tre la nos­tra ammin­is­trazione, con­clusa quest’opera, può ora pen­sare al cen­tro sporti­vo, per­ché anche le asso­ci­azioni che prat­i­cano attiv­ità all’esterno abbiano un impianto adegua­to dove allenar­si”, ha con­fer­ma­to Ettore Pran­di­ni, asses­sore ai Servizi sociali, Sport e Via­bil­ità. L’opera pub­bli­ca vale cir­ca 4 mil­ioni di euro. “La cifra è ril­e­vante, anche se un mil­ione è cop­er­to con con­trib­u­to provin­ciale a fon­do per­du­to, ma ha un sig­ni­fi­ca­to impor­tante per tut­ta la popo­lazione di Lona­to del Gar­da — ha sot­to­lin­eato il sin­da­co Mario Boc­chio -. A parte il vec­chio palazzet­to, non c’erano sul nos­tro ter­ri­to­rio spazi idonei a deter­mi­nati sport e le asso­ci­azioni lonate­si era­no costrette a emi­grare in altri pae­si, più o meno vici­ni, per pot­er prati­care le pro­prie dis­ci­pline”. E chi­u­den­do il dis­cor­so con un com­men­to da medico. il pri­mo cit­tadi­no ha aggiun­to: “Lo sport fa bene alla cresci­ta dei ragazzi e alla salute di tut­ti. Quest’opera vuole favorire l’attività sporti­va. E con­sid­era in prospet­ti­va lo svilup­po del­la nos­tra popo­lazione, per i prossi­mi 20 anni”. Il risul­ta­to è un impianto mod­er­no ed effi­ciente negli spazi, le cui altezze sono omolo­gate per varie dis­ci­pline, con campi da gio­co, spoglia­toi, servizi igien­i­ci sep­a­rati per atleti, allena­tori e arbi­tri, spalti da 180 posti a sedere, mag­a­zz­i­no e sala riu­nioni.  Dis­tribuito su due piani, il palazzet­to si pres­ta allo svol­gi­men­to di più attiv­ità sportive in con­tem­po­ranea: il pianter­reno è divis­i­bile in due campi da gio­co, per le squadre di pallavo­lo, pal­la­mano e il fon­do è adat­to anche al pat­ti­nag­gio, al cal­cet­to o ad altre attiv­ità gin­niche, men­tre al piano supe­ri­ore gli spazi accoglier­an­no dis­ci­pline più dol­ci come la dan­za e la gin­nas­ti­ca artis­ti­ca.  La strut­tura è nata da una situ­azione di emer­gen­za e di dis­a­gio che riguar­da­va gli alun­ni delle scuole “ele­men­tari”, ha ricorda­to Vale­rio Sil­vestri, con­sigliere con del­e­ga alla Cul­tura: “Fino a ieri, le clas­si di allievi più pic­coli si allena­vano spes­so con ragazzi più gran­di, delle supe­ri­ori, quan­do non era­no addirit­tura costret­ti a saltare l’ora di edu­cazione fisi­ca. Spes­so c’erano anche tre clas­si a fare gin­nas­ti­ca in con­tem­po­ranea, con scarsa sicurez­za per i bam­bi­ni”. Aper­to il nuo­vo, il vec­chio palas­port non va in pen­sione. Con­tin­uerà a ospitare i ragazzi delle scuole supe­ri­ori il mat­ti­no e gli allena­men­ti dell’associazione Bas­ket Aquile il pomerig­gio. Il nuo­vo impianto sarà gesti­to dal Comune e da una polisporti­va pre­siedu­ta da Clau­dio Nobili­ni e com­pos­ta da espo­nen­ti delle asso­ci­azioni che godran­no di tali interni. La palestra polifun­zionale si estende può accogliere attiv­ità gin­niche sco­las­tiche e asso­ci­azioni sportive comu­nali, varie dis­ci­pline (ten­nis, pallavo­lo, pal­la­mano, cal­cet­to, pat­ti­nag­gio, gin­nas­ti­ca…) e man­i­fes­tazioni sportive. La super­fi­cie lor­da dell’opera è di cir­ca 2.450 mq (a piano ter­ra) e di qua­si 900 mq, al pri­mo piano.

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