venerdì, Marzo 29, 2024
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Alto Lago. Il paese è in testa nella speciale classifica del costo al metro quadro delle nuove abitazioni Più di tremila euro per chi costruisce

A Malcesine le case più care

È la «perla del lago» la Portofino dell’Alto Garda. La cittadina benacense, guidata dal sindaco Giuseppe Lombardi, detiene il primato nella speciale classifica del costo della casa. Ma i prezzi al metro quadro sono altissimi anche in tutta la parte settentrionale del bacino lacustre, sulla sponda veronese, su quella trentina e su quella bresciana. Sul podio, dunque, il terzetto composto da Malcesine, la più cara in assoluto, Limone (Brescia) e Torbole (Trento). Solo quarta Riva del Garda, il capoluogo sociale ed economico della zona con i suoi 15mila abitanti. I prezzi sono diversificati tra Comune e Comune e all’interno di uno stesso Comune. La speciale classifica, paese per paese, è tratta da «Guida Casa 2003», il listino prezzi degli immobili in tutti i Comuni della Provincia di Trento redatto dalla Federazione italiana mediatori agenti d’affari di Trento. «I prezzi», ha chiarito Riccardo Oliari responsabile di zona e membro del direttivo provinciale,« sono indicativi di quelli di mercato». A Malcesine spetta, quindi, il primato con 3.000, anche 3.500, euro al metro quadro per una casa nuova. Segue al secondo posto Limone con 3.000 euro e forse anche più e al terzo Torbole con una forbice che va da un minimo di 2.300 a un massimo di 2.800 euro. Caro il mattone anche nel Comune di Tremosine (Brescia) con oscillazioni per il nuovo che partono dai 2.000 euro e possono raggiungere anche i 3.000. «A Malcesine», spiega Oliari, «i prezzi sono alle stelle perché il mercato ristagna, non ci sono case in vendita e non si costruisce». Al quinto posto c’è Riva centro con 2.000/2.350 euro al metro quadro per il nuovo, 1.500/1.800 per l’usato e 750/1.200 per il vecchio. Poi, altra sorpresa, al sesto posto a pari merito per il nuovo, Riva periferia e Nago con 1.900/2.250 euro al metro quadro, più caro però l’usato a Riva 1.400/1.700 (700/1.100 il vecchio) che a Nago 1.100/1.200 (500/700 il vecchio). Solo all’ottavo posto Arco Centro (15mila abitanti) 1.700/1.900 nuovo, 1.050/1.300 vecchio; seguito a ruota da Arco periferia 1.650/1.850 nuovo, 1.050/1.300 usato. Al nono posto, esattamente alla pari, Tenno e Dro con 1.300/1.450 per il nuovo e 750/950 per l’usato. «Nel nostro manuale», continua Oliari ,« i prezzi, stabiliti confrontandoci tra agenti, sono indicati con una forbice che comunque esclude eccessi in rialzo e in ribasso». Rispetto allo scorso anno ci sono differenze? «A livello generale c’è stato un lieve aumento con leggeri ritocchi nei valori di punta. I prezzi dei terreni e i costi di costruzione sono cresciuti parecchio e ciò si ripercuote sul rialzo finale. Purtroppo bisogna considerare che le perdite in Borsa degli ultimi due anni hanno tolto alla famiglia media una buona disponibilità finanziaria. Teniamo, comunque, presente che in altri Comuni del Basso Lago o sulla costiera toscana i prezzi sono inaccessibili».

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