venerdì, Aprile 19, 2024
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È intransitabile a seguito lavori la Gardesana Occidentale nel tratto Riva-Limone

A metà dicembre riapre la Gardesana Occidentale con le nuove gallerie

È intransitabile a seguito lavori la Gardesana Occidentale nel tratto Riva-Limone. Rimarrà chiusa fino a metà del prossimo mese di dicembre: il tempo sufficiente per completare il traforo «Epica» inaugurato l’8 luglio scorso. Il tunnel è stato realizzato dopo che la strada di collegamento tra il Trentino e la Lombardia era stata bloccata da una frana verificatesi nel febbraio del ’99 e che aveva causato un morto. La chiusura totale della galleria si è resa necessaria per poter collegare i due piazzali con le gallerie di fuga all’interno di quella principale. Le due gallerie sono lunghe 60 metri l’una, una a destra e l’altra a sinistra. Un consistente intervento che richiede di poter operare 24 ore su 24 per almeno una trentina di giorni. A partire poi dal 10 gennaio del prossimo anno verranno studiati altri due tipi di intervento di completamento: il primo per costruire la galleria a sbalzo verso Limone e l’altro per lo svincolo stradale in direzione di Riva sotto il mondo Sperone. La chiusura temporanea obbliga a ricordare al trasporto via acqua per il collegamento tra Limone e Riva, soprattutto pendolari e in particolare per studenti della sponda bresciana che si devono recare negli istituti del Trentino. La Navigarda ha già provveduto a istituire delle corse straordinarie sia con il traghetto per il trasporto di autoveicoli e passeggeri che con catamarani per il solo trasporto di persone. Complessivamente sono diciotto le corse in entrambi i sensi. L’interruzione della Gardesana Occidentale non ha creato, almeno per il momento, problemi di traffico sulla consorella della sponda Oriendale del Garda, che dal primo novembre è stata aperta anche al traffico pesante, dopo il divieto imposto nella stagione turistica. Importante invece che i lavori di completamento del tunnel, programmati per il prossimo anno e che richiedono due mesi, vengano eseguiti prima della festività pasquali per evitare quei grandi disagi all’economia turistica che si erano verificati la scorsa primavera nell’Alto Garda bresciano: «La galleria a sbalzo, che verrà realizzata a sud, in direzione di Limone e lunga 170 metri risulterà ancora più efficiente, ha messo in risalto l’ingegner Paolo Nicolussi Paolaz, direttore dei lavori, di quella costruita nel ’99 dopo la frana di febbraio e resa poi inutilizzabile dalla successiva frana del dicembre 2000. Sarà un’opera in acciaio e calcestruzzo in grado di «ingobbirsi» se dovesse essere colpita da una frana e quindi creare un cunicolo di salvezza per chi in quel momento dovesse transitare. L’intervento a nord dell’Epica invece è di 50 metri sempre in galleria con lavori che prevedono in territorio trentino anche la predisposizione dell’intero impianto luminoso della galleria Orione lunga poco meno di un chilometro. Il costo dell’intervento agli sbocchi della galleria «Epica» si aggira sui 40 miliardi, che vanno ad aggiungersi agli altri 70 che erano stati necessari per realizzare il tunnel principale lungo 1.250 metri nella pancia del monte Rocchetta.

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