A Milano flebi insetticidi contro il parassita: cura da copiare

Anche quest’anno sul fresco viale che da viale Carducci conduce al parco del Lido l’autunno è giunto precocemente. Non per la temperatura (che anzi si mantiene a livelli caldissimi), ma per lo scenario inconsueto: che è quello di una miriade di foglie rinsecchite sui rami degli ippocastani e sballonzolate dal vento ai piedi di queste piante maestose, fino a formare un tappeto che dovrebbe essere novembrino e invece è di questi giorni d’afa. Malati. Anche quest’anno gli ippocastani rivani sono malati.Soffrono alcuni alberi del Brolio e altri che danno ombra a qualche parco privato, ma quelli che mostrano con più evidenza il loro stato di prostrazione sono quelli – appunto – del Lido. La colpa è di una farfallina voracissima, battezzata dagli entomologi slavi (nel 1983) «cameraria ohridella», ma comunemente nota come «minatrice dell’ippocastano». La farfallina scava lunghe gallerie nello spessore delle foglie e ci deposita le uova. Quando i piccoli insetti escono dalle crisalidi, trovano ulteriore cibo nella foglia e la devastano definitivamente. Le foglie rinsecchiscono e cadono, gli ippocastani si imbruttiscono e fanno pena, anche se non sembra che vadano incontro alla morte. A Riva, come del resto in Trentino, la malefica farfallina è arrivata nel 1993. Proveniente dalla Macedonia e trasportata, con ogni probabilità, da qualche cassone di camion dove si trovavano delle foglie secche. E’ stato infatti osservato che la diffusione della «cameraria» ha finora seguito le grandi arterie di circolazione. Che fare per combatterla? Paolo Matteotti, consigliere che il Comune segue i problemi del verde cittadino, suggeriva – fino a qualche tempo fa – di bruciare le foglie cadute, così da debellare almeno le crisalidi. Ma ora c’è una novità, che giunge da Milano (città ricchissima di ippocastani lungo i viali), dove il problema della farfallina sta facendo impazzire i giardinieri. Si tratta di una terapia d’urto che sarà sperimentata in primavera: flebo di insetticida da iniettare nei tronchi. Se a Milano la cura dovesse dare risultati efficaci, il Comune di Riva sarà il primo a copiare dagli esperti lombardi. Gli ippocastani fanno parte del nostro paesaggio e ne valorizzano la bellezza. Se qualcuno scopre come rimettere al suo posto «l’autunno», ci fa un grosso piacere.