giovedì, Marzo 28, 2024
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Il sindaco: "Una vittoria del buon senso

A Padenghe sul Garda demolito un piano di un’abitazione regolarmente edificato

Nell'entroterra gardesano capita, talvolta, di vedere costruzioni che superano la cubatura loro assegnata, confidando in qualche sanatoria o accomodamento. Raramente si è assistito alla demolizione delle eccedenze non autorizzate. Mai, crediamo, si è visto abbattere l'intero piano di un edificio costruito regolarmente nel rispetto della concessione. Eppure questa sorta di “miracolo” è avvenuta: a Padenghe sul Garda. Ne sono stati artefici l'Amministrazione Comunale, guidata da e una società privata.L'intervento riguarda una costruzione che sorge in cima alla collina situata dopo il cimitero di Padenghe in direzione Soiano.In breve i fatti. Negli anni 90 la società Valli Spa ora HPA srl acquistò l'intera area denominata proprietà Metelli, che comprendeva la collina, alla cui sommità si trovava la casa padronale a tre piani mentre nella parte sottostante erano collocati voliere e capannoni per complessivi 27.000 mc. Successivamente l'acquirente ottenne nel maggio 2004 laconcessione per il recupero della villa di tre piani fuori terra e di altri volumi esistenti.Sulla volumetria dei capannoni e voliere la trattativa si è protratta per anni, da una parte il privato, intenzionato a massimizzare il proprio investimento ottenendo più mc. possibili, dall'altra il Comune determinato a far valere il rispetto della legge (previsioni e prescrizioni del PRG e del PGT), ma soprattutto ad ottenere il ridimensionamento dell'edificio sulla collina, il cui impatto visivo era decisamente accentuato dalla sua particolare ed evidente collocazione. Per citare alcuni numeri la HPA Srl chiedeva di poter edificare ­­­27.000 mc in ville sparse sulla collina a fronte di una disponibilità del Comune di mc 15.000 collocati esattamente nella posizione dei capannoni dismessi.Dopo circa un anno di discussioni l'accordo, sottoscritto nel febbraio del 2009 è stato il seguente: la HPA ottiene 16.900 mc nell'area dei capannoni ed in cambio si è impegnata ad abbattere un piano dell'immobile già costruito ed a contribuire con la somma di € 600.000,00 alla realizzazione della contro strada di supporto alla rotatoria che verrà realizzata dalla Provincia (con il concorso del Comune), davanti al supermercato Simply in direzione Moniga.La vicenda dimostra che pur nella ovvia contrapposizione degli interessi, se si parte da regole chiare, si comprendono le esigenze dell'altro e si hanno obiettivi concreti, il risultato può soddisfare entrambi. Il privato ha forse rinunciato a dei metri cubi, si è sobbarcato i costi di abbattimento del piano, (con una compensazione però della volumetria eliminata) e versa un contributo economico importante, ma chiude positivamente un'annosa vicenda che rendeva infruttuoso il suo capitale. Il Comune ha concesso qualcosa in più di quanto voleva, ma ha ridotto l'impatto ambientale della costruzione, ha ottenuto un aiuto significativo nel perseguire una maggiore sicurezza su un percorso stradale a forte criticità ed ha sancito un principio: si costruisce nel rispetto delle regole e possibilmente dell'estetica e dell'ambiente. Ha prevalso la regola non scritta, ma anche la più efficace di tutte, il buon senso. Ci è voluta tutta la tenacia e la pazienza di un Sindaco donna, non a caso il primo a Padenghe, perché ciò avvenisse.

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