venerdì, Aprile 19, 2024
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Dal D’Annunzio è partito ieri mattina l’Md - 82 della nuova «compagnia metropolitana». Nella capitale la presentazione ufficiale.

Air Bee, ora Brescia e Roma sono più vicine

Rubino: «Sul piatto investimenti notevoli Il primo obiettivo? La regolarità operativa» Cavalli: «Anche il Broletto farà la sua parte».L’Ad: «In caso di cancellazione, i clienti saranno avvisati per tempo senza creare alcun disagio».Cavalleri: «La miglior ricetta per un progetto che vuole coniugare Verona e Montichiari».Forse è la volta buona. Il D’Annunzio di Montichiari coglie un’opportunità che può assicurargli un futuro di crescita stabile. Il futuro per ora si chiama AirBee, che tradotto in soldoni sta a dire di un nuovo operatore intenzionato a entrare nel mercato affollato delle compagnie aeree senza velleità da vettore internazionale ma con l’intento dichiarato di mettersi al servizio della comunità locale. Una «compagnia metropolitana», la chiama l’amministratore delegato Paolo Rubino, e non sminuisce affatto la portata del termine.Non possiede ancora l’autorizzazione Enac, ma per ora è sponsorizzata da ItAli Airlines, e fa lo stesso. Ieri ha inaugurato ufficialmente il primo volo per Roma, e ha dichiarato i suoi intenti per il futuro in un’affollata conferenza stampa a palazzo Altieri di piazza di Gesù, nella Capitale. Mette sul piatto un investimento «notevole» di 3 milioni di euro per febbraio e marzo, difficili mesi di avvio in cui giocherà il grosso della partita offrendo la garanzia di una «regolarità operativa per tutto il primo anno», come assicura Rubino.L’Ad dichiara che vuole promuovere con investimenti «adeguati» la sua compagnia aerea «con la prospettiva di operare nei prossimi decenni». I clienti devono potersi fidare, e «se per caso si dovesse arrivare alla cancellazione di qualche volo, saranno avvisati in anticipo senza creare alcun disagio». Per farlo ci vogliono soldi. Ogni volo come quello di ieri costa 7 mila euro. AirBee si propone come un right cost con basi a Montichiari e a Roma, e offre biglietti aperti da 100 euro a tratta, ma anche voli «blindati» a 34 euro. La scommessa è portare sulla futura flotta di Md-82 (164 posti) dai 120 ai 130 passeggeri a volo. AirBee ci crede, tant’è che si gioca molto nella scommessa. Per ora vola due volte al giorno su Roma e una su Napoli con un solo vettore. Ma ne arriveranno altri e già per l‘estate si annunciano nuove rotte turistiche verso il Sud.DENTRO AIRBEE ci sono i bresciani di B-Consulting, che hanno in mano il progetto della «cittadella tecnologica» di Montichiari. C’è Faustino Ferrari con la sua Fernova di San Zeno, bresciano pure lui. Ci sono la lussemburghese Likipi Holding con una «importante» fetta di quote, e a titolo personale il presidente della società Ludovico Sanseverino nonché il consigliere Renato Cassaro. Ci credono loro, e ci crede la Provincia di Brescia, volata a Roma con il presidente Alberto Cavalli e l’assessore al Turismo Riccardo Minini. Per bocca di Cavalli il Broletto promette che «farà la sua parte come azionista di Catullo e D’Annunzio spa». E Minini si dice convinto di poter prendere due piccioni con una fava, vale a dire promuovere il territorio bresciano, e nello stesso tempo far decollare il D’Annunzio.Ci crede ItAli Airlines, che con l’ad Ugo Calvosa confessa di aver già fatto qualche pensierino sul «vivace» territorio bresciano anni fa e dunque «ha sposato con grande facilità la proposta AirBee». ItAli Airlines è parte del Gruppo Aeroservices e offre una gamma completa di servizi dall’antincendio ai voli di linea, dai charter agli aerotaxi, oltre all’addestramento di personale aeronautico. E ci crede pure il vicepresidente del D’Annunzio Fulvio Cavalleri, già al timone del veronese Catullo. Cavalleri rivendica di aver convinto Rubino a scegliere Brescia «quando voleva una città emiliana». Il binomio di una compagnia aerea nascente e di un vettore affermato sono la «ricetta migliore per iniziare con successo un progetto che vuole coniugare Montichiari e Verona, e far partire da Brescia ciò che non è a Verona, con l’auspicio che il territorio si attivi per fare dell’aeroporto un motore di sviluppo del turismo». La giornata romana registra, insomma, una sintonia tra capitale privato e obiettivi del Broletto, che già inaugura una collaborazione con la Provincia di Roma sul terreno turistico.

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