venerdì, Aprile 19, 2024
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Il primo vettore nazionale in pista per un collegamento estivo sulla rotta Montichiari-Alghero
lasciata libera ad aprile da Ryanair. Prima presenza della compagnia sullo scalo bresciano

Al D’Annunzio arriva Alitalia


All’annuncio del trasferimento a Verona, a far data dal prossimo novembre, dei collegamenti di Ryanair fino ad ora operati dal D’Annunzio, i vertici della società di gestione monteclarense avevano assicurato che trattative erano già in atto per assicurare un celere rimpiazzo.Tra la Leonessa e la SardegnaA cominciare da quel Brescia-Alghero lasciato libero già dallo scorso aprile, quando il vettore irlandese ha tagliato i suoi collegamenti dall’aeroporto sardo. E proprio su tale rotta si è concentrata l’attenzione del principale vettore nazionale, Alitalia che con la società di gestione del D’Annunzio avrebbe già chiuso un accordo per un collegamento estivo da operare tra la fine di questo mese e il prossimo settembre, con una frequenza che, secondo indiscrezioni, prevedrebbe due rotazioni bisettimanali. L’avvio del collegamento servito dal principale vettore nazionale porterà così a tre le destinazioni sarde servite direttamente dal D’Annunzio, aggiungendosi infatti al volo per Cagliari operato da Ryanair e a quello per Oristano curato da Denim Air per conto di FlyOristano. Un’offerta non trascurabile per le vacanze dei bresciani diretti sull’isola.Se Alitalia guarda a BresciaE un ulteriore sbocco anche per il D’Annunzio chiamato – nelle proiezioni che integrano il piano industriale degli Aeroporti del Garda – a raggiungere sul fronte del traffico passeggeri le 191mila unità trasportate nel corso dell’anno 2010. Quota che il trasferimento dal prossimo novembre dei tre collegamenti serviti dal maggiore vettore irlandese da Brescia a Verona rendeva meno probabili: la nuova rotta di Alitalia assieme all’attività charter dovrebbe al contrario rendere meno improbo il risultato.In ogni caso, al di là del singolo collegamento estivo – su una rotta che nella stagione turistica aveva garantito buoni risultati operativi già lo scorso anno, a dispetto di quelli del periodo invernale non confortanti – l’interesse di Alitalia per il D’Annunzio e il suo approdo sulla pista di Montichiari fa sperare in possibili e più articolati sviluppi. Tanto più che anche nell’ottica del piano industriale varato dal cda della Catullo (che possiede per oltre il 99% la D’Annunzio Spa), il futuro dello scalo monteclarense si prospetta a prevalenza cargo, ma non esclude affatto il potenziamento dell’attività passeggeri.Contestualmente, la volontà di specializzare il Catullo di Villafranca – l’altra metà del Sistema aeroportuale del Garda – sui voli low cost, rende più probabile per Brescia uno sviluppo, sul fronte passeggeri, dell’attività charter e di quella delle compagnie tradizionali. Tra le quali Alitalia rappresenta senz’altro un vettore di primario livello.Certo a rendere più appetibile lo scalo bresciano dal prossimo settembre potrebbe essere – tanto sul fronte cargo, quanto su quello passeggeri – l’annunciato collegamento con l’oleodotto Nato, che già serve la vicina aerobase di Ghedi, che porterebbe ad un sostanziale abbattimento dei costi del carburante per i vettori che vi opereranno. 

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