mercoledì, Aprile 24, 2024
HomeAttualitàAl via la bonifica del canneto. Saranno ripulite anche le rive
L’intervento servirà a ridurre la superficie interessata anche per eliminare roditori e nutrie

Al via la bonifica del canneto. Saranno ripulite anche le rive

Parte il taglio dei canneti in paese. L’Amministrazione comunale ha affidato alla ditta Gabrieli di Padova, per l’importo di 18mila euro, il compito di riqualificare e bonificare i canneti che ricoprono una superficie complessiva di circa 35mila metri quadratii. In pratica oggi la fascia costiera del territorio comunale è occupata per circa 1,4 chilometri, su 4,5 chilometri totali di riva, dalla cannuccia.L’intervento messo in cantiere dall’ufficio ecologia si propone dunque di ridurre di novemila metri quadrati la notevole espansione che ha avuto negli ultimi venti anni questa specie erbacea. Secondo i rilievi in esame il canneto, concentrato in 21 diversi posti lungo la costa bardolinese, è passato da una superficie di metri quadrati 29.200, nel 1991, ai 35.566 metri quadrati nel 2006 con un incremento medio annuo di circa 420 metri quadrati. È evidente che la mancata pulizia del canneto favorisce il proliferare di roditori e, accanto ai ratti, ultimamente si sono inserite nell’habitat palustre anche le nutrie che recenti studi medici indicano essere portatrici della leptospirosi in forma acuta: rischio sanitario che non va trascurato proprio per il fatto che le aree a canneto si trovano a ridosso delle zone di balneazione.Ma al di là degli aspetti sanitari vale la pena ricordare che un canneto troppo sviluppato comporta problemi anche per quanto riguarda la riproduzione di specie ittiche: il luccio, la tinca, il cavedano non riescono a deporre le uova se si trovano il fondale chiuso da canne e vegetazione ristagnante. «Per tutta questa serie di motivi andremo a ridurre, nel complesso, circa 9mila metri quadrati di canneto e il taglio verrà effettuato a ridosso della riva grazie all’utilizzo di piccoli scavatori con braccio mobile alla cui estremità viene installata una barra falciante», spiega l’assessore all’ecologia Plinio Boni. «Contemporaneamente verrà eseguita la pulizia del terreno a ridosso della riva per una profondità di mezzo metro e per una lunghezza di sei metri con ripristino del ghiaione lacustre». Per arrivare alla bonifica dei canneti l’ufficio ecologia ha dovuto predisporre una serie d’incartamenti tale da superare il palleggiamento di responsabilità sulla materia tra Provincia e Regione.«Il problema non è tanto il taglio dei canneti per i quali la Provincia rilascia l’autorizzazione», spiega Boni, «quanto trovare il giusto interlocutore istituzionale quando si tratta di ridurre la superficie occupata dalla cannuccia. Per evitare problemi abbiamo quindi trasmesso in Regione la valutazione d’incidenza ambientale e inviato, ancora lo scorso settembre, ai Beni ambientali un decreto per la riqualificazione dei canneti».

Nessun Tag Trovato
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video