Il gruppo educazione e ambiente della sezione veronese di Italia nostra ha organizzato tre giornate di escursioni riservate agli adulti – dal 26 al 28 agosto – sul Monte baldo. Il programma prevede una serie di percorsi paesaggistici, naturalistici e storici che partiranno dal principale asse viario della valle, l'antica «via Campiona» di origine romana. Durante i vari tragitti si svolgeranno attività riguardanti l'archeologia sperimentale, la lettura di edifici rurali tipici e, infine, la raccolta e la classificazione di rocce, fossili ed erbe. Saranno inoltre programmati momenti di percezione e rilevamento sonoro del paesaggio che permetteranno una conoscenza particolare dei luoghi. La quota di iscrizione è di 200 euro e comprende l'alloggio in hotel, i pranzi e le cene (tranne il pranzo al sacco del primo giorno) ed i vari materiali didattici. I traferimenti per Ferrara di Monte Baldo e all'interno dei vari itinerari saranno effettuati con mezzi propri. Il programma prevede per giovedì 26 agosto il ritrovo alle 9 all'uscita del casello autostradale di Affi per chi è in auto, mentre per le persone che arriveranno in treno l'appuntamento è fissato per le 8 alla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova. Da Affi inizierà il primo percorso che porterà «dalle morene dell'Adige ai pascoli della Ferrara». Un itinerario che prevede, nella sua prima fase, i seguenti punti di osservazione: a Incaffi lo «sguardo dai centri comerciali alla terra dei due ghiacciai», a Rivoli la visita alle «fortezze per 5000 anni», a Platano di Caprino la scoperta di ville,corti rurali e borghi medioevali, e a Pazzon il passaggio tra le due antiche strade baldensi: la Campiona e la Cavallara. Nel pomeriggio si andrà a Porcino, per vedere il «borgo tra argille, calcari e fornaci», si percorrerà un tratto della strada Cavallara nel bosco, si arriverà a Spiazzi, do ve si incrociano «pellegrini e turisti tra rocce e prati», e, infine, a Strada Graziani, dove è possibile capire come la grande guerra abbia trasformato l'antica via Campiona. Dopo la notte che verrà passata in albergo a Ferrara, venerdì l'escursione sarà tutta dedicata all'area sud-ovest del Monte Baldo. Ci si fermerà a Malga Basiana, per vedere il paesaggio della vita di malga scoprendo tracce della preistoria, si visiterà l'antica contrada di Pradonego e a Malga Ime si potrà percepire visivamente il passaggio dall'alpeggio nobiliare all'agriturismo attuale. Poi ci si fermerà per il pranzo e una lezione di orientamento cartografico, prima di proseguire per la conca di Valfredda, dove sono visibili esempi di architettura d'alpeggio. Alla sera i partecipanti andranno invece al centro di educazione ambientale «Elsileana Prato», aperto quattro anni fa a Ferrara da Italia nostra, dove è prevista una cena a base di prodotti tipici del Monte Baldo e ci sarà l'esibizione del gruppo «Cantafilò» che proporrà canti e danze della tradizione popolare. La giornata di sabato, invece, inizierà con una camminata che porterà all'Orto botanico di Novezzina e proseguirà con una visita al parco naturalistico ed ai bivacchi preistorici di Teja.