martedì, Aprile 16, 2024
Alberi sradicati, sentieri stravolti o cancellati per lunghi tratti, pericolo di frane La Valsorda vuole essere ascoltata Affi e Cavaion sollecitano interventi di bonifica e sicurezza sul torrente

Allarme ambiente.

Affi – All’inizio dello scorso autunno, uno degli ultimi forti temporali ha provocato lo sradicamento e la caduta di decine di pioppi che crescono nell’alveo del torrente Valsorda che da Incaffi scorre fino a Bardolino: i sentieri ed i percorsi lungo il fondovalle sono stati stravolti o cancellati per alcune centinaia di metri, così come in alcuni punti, lo stesso torrente è stato deviato dai tronchi caduti. La Valsorda è una valle scavata dal torrente omonimo all’interno di depositi morenici quaternari, che presenta singolari calanchi e piramidi di terra dovuti all’erosione, oggi ricoperti da una vegetazione lussureggiante, dominata da alti pioppi e con una flora umida rara. «Proprio il terreno morenico, facilmente erodibile e franabile, ci ha già costretti due anni fa ad un intervento di consolidamento della strada comunale sul versante destro della valle» – spiega il sindaco di Affi Carlo De Beni -. «Ora ci vorrebbe un intervento organico della Forestale per sistemare e bonificare tutto l’alveo, togliendo quella vegetazione che distrugge le stesse briglie di contenimento del torrente». Lavori di sistemazione e contenimento dell’erosione con la costruzione di murature di sostegno e di apposite briglie, vennero realizzate dalla Forestale nel secolo scorso per prevenire esondazioni nel paese di Bardolino. I grandi e massicci pioppi, «albare» in dialetto, possiedono una rapida crescita in altezza a cui non corrisponde un adeguato apparato radicale, inserito in un terreno instabile come quello morenico; si tratta di giganti dai «piedi d’argilla» che possono venir sradicati da repentine folate di vento, indeboliti anche da un massiccio assalto di edera che ne avvinghia i tronchi, soffocandoli. Anche il sindaco di Cavaion Giancarlo Sabaini da diversi anni sostiene la necessità di un intervento consistente di bonifica della Forestale lungo tutta la valle. «Nel 1998, grazie ad un progetto intercomunale tra Affi, Cavaion e Bardolino, con il contributo della Provincia abbiamo recuperato alcuni percorsi tradizionali in Valsorda, tabellandoli e segnalandoli, ma ora questi risultano spesso impercorribili dalla caduta di questi grandi alberi. Sono necessari interventi urgenti prima delle piogge primaverili che, ingrossando il torrente, potrebbero provocare effetti – diga con la vegetazione caduta, originando frane lungo la valle e possibili esondazioni nel territorio di Bardolino». Gli interventi sono possibili in quanto l’alveo del torrente, sottoposto a vincolo idro – geologico, è di proprietà demaniale.

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