Prima valutazione del progetto di riqualificazione e per l'abbattimento delle schiume
All’esame dei tecnici il nuovo lungolago
Il vice Pietro Matteotti, l’ingegnere capo Sergio Pellegrini ed il progettista architetto Lucio Donatini partecipano quest’oggi alla prima delle due conferenze di servizio convocate in provincia per il lungolago D’Annunzio. Si tratta, com’è noto, di riqualificare l’accesso alla città per chi proviene dalla Occidentale e, contestualmente, eliminare le schiume che, appena cresce la concentrazione delle alghe nel lago di Ledro, inondano il golfo d’una poltiglia giallastra, innocua ma oscena. L’incontro odierno serve a fornire ai responsabili dei diversi servizi provinciali interessati all’opera, gli elementi di valutazione di cui abbisognano: il progetto è già da qualche settimana a Trento. Matteotti insisterà perchè la data della seconda conferenza, quella delle decisioni operative, venga fissata prima dei 60 giorni di legge: in quel caso almeno la prima parte dei lavori (esclusa la limonaia) dovrebbe poter anticipare la visita dei ministri degli Esteri: i mucchioni di terra, insomma, dovrebbero sparire per settembre.
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