Il prossimo 5 settembre amministratori locali, tecnici della Regione e di Cepav, il consorzio che segue la realizzazione della tratta Milano – Venezia della nuova linea ferroviaria ad Alta velocità, si incontreranno in mattinata a Peschiera e nel pomeriggio a Castelnuovo.«Si tratta di un incontro per così dire informale ma ugualmente importante», annuncia il sindaco Umberto Chincarini, «perché nasce dalla convinzione che è meglio guardare il tracciato direttamente dove passerà sul territorio piuttosto che solo sulle carte». Chincarini sottolinea l’impatto della nuova ferrovia «che porterà qui cantieri importanti e destinati a restare a lungo; per questo occorre un’adeguata programmazione e il coinvolgimento di tutte le parti interessate, a cominciare dalla Regione che, appunto, sarà presente il 5 settembre sia con l’assessore Marangon che con i tecnici responsabili dei settori Infrastrutture e Urbanistica».Il sindaco di Peschiera insiste sulla novità di questo confronto. «È la prima volta che si cerca di mettere insieme queste persone e soprattutto di portarle direttamente sul posto. La disponibilità dimostrata da Venezia è un faTto sicuramente positivo». Scettico, invece, Chincarini sulla possibilità di istituire un eventuale tavolo tecnico legale a tutela dei cittadini. «Chiunque può venire in Comune e sottoporci le proprie preoccupazioni ma la verità è che non c’è più tempo per queste cose: l’iter del progetto e anche la conoscenza di tutte le sue problematiche sono ad un punto tale per cui è necessario essere operativi in fretta, pronti nel momento della programmazione». «Devo dire, per altro», precisa Chincarini, «che l’ultimo tracciato che ci è stato mostrato é migliore, meno invasivo del territorio, rispetto a quello visto sei mesi fa. Adesso occorre lavorare per le possibili ulteriori migliorie e le compensazioni. Questo, almeno, per quanto ci compete».Indipendentemente dalla costruzione della linea ad Alta velocità/capacità, «Cepav è determinata», secondo il sindaco, «ad arrivare alla conferenza di servizi conclusiva entro la fine dell’anno». E continua: «Credo che questo ora sia l’obiettivo. Altra questione, invece, è quella che riguarda la reale fattibilità o meno di questa ferrovia: mi pare, infatti, che non ci sia una lira a disposizione per questa grande opera. Ma queste cose», conclude Chincarini, «non vengono discusse da noi».