«E’ giunto il momento di provocare una responsabile riflessione a chi amministra il nostro territorio e un cosciente esame a chi si è impegnato nelle speculazioni più disparate». Sono queste le parole del Comitato Parco Colline Moreniche del Garda, impegnato questa volta nella difesa della Valtenesi, area del Basso Garda che comprende i Comuni di Padenghe, Moniga, Soiano, Manerba, Polpenazze, Puegnago e San Felice. Parole che contengono un chiaro messaggio: impedire che le bellezze e le risorse di una delle zone più affascinanti del Garda vengano distrutte dalla speculazione edilizia. Un gruppo di associazioni ambientaliste dei sette Comuni della Valtenesi si è riunito per iniziare un’azione coordinata per dire «stop» alla costruzione di cave, strade, sottopassi, residenze, capannoni e porti. L’azione di questo gruppo di lavoro prevede un programma di iniziative che porteranno ad un esame del territorio, coinvolgendo Provincia e Comuni. «Percorrendo la statale che da Desenzano porta a Salò – spiega il Comitato – si attraversa la Valtenesi, una balconata sul lago di Garda che conserva teasori naturali, ambientali e paesaggistici di alto livello. Oggi questo territorio è colpito dalla voracità speculativa che lo ha ridotto ad un insieme di capannoni e fabbricati dalle fogge più strane. Ci riferiamo soprattutto alla strada statale, dove tigli e pini marittimi sono stati sostituiti da rotonde fantasiose. Per quel minimo di senso civico che ancora ci rimane, è giunto il momento di provocare una responsabile riflessione agli amministratori, sia a livello locale che a livello provinciale; se si va avanti di questo passo i nostri figli e i nostri nipoti vivranno su quello che abbiamo distrutto. La nostra speranza è di coinvolgere residenti, abitanti di seconde case e turisti affinché la nostra azione trovi condivisione, partecipazione e fermezza nel dire «basta» a quanto sta avvenendo. La Soprintendenza ai Beni ambientali di Brescia, con la quale è già iniziata una preziosa collaborazione, sarà tenuta al corrente di tutte le nostre azioni».