sabato, Aprile 20, 2024
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Il Centro meteo un’idea vincente. Corsi per studenti e visite, ecco il futuro

Ambiente sotto controllo

Oltre cento bollettini diffusi e distribuiti in 7800 copie a una trentina fra enti e agenzie turistiche. Chiude in attivo il bilancio del Centro di rilevamento ambientale di Sirmione, un «gioiello» di informazione e rilevamento di previsioni ma anche motore di iniziative di salvaguardia ambientale. Un organismo agile ed efficace che sta per essere imitato da altre località. I bollettini vengono distribuiti mediante un pre-stampato tipografico a colori agli sportelli dell’Apt, agli alberghi, ai consorzi motoscafisti e affissi all’ingresso di tutte le spiagge del territorio comunale. Il servizio di spedizione via fax interessa poi una trentina di utenti: Comuni, forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, circoli velici e televisioni locali. Interessante anche la collaborazione con l’Osservatorio Bianchi, sempre di Sirmione, condotto con molta passione da Diego Bianchi, esperto velista (il suo sito: www.meteosirmione.it) situato nel centro storico, che fornisce informazioni sulle condizioni meteo sul lago. Il centro Bianchi può contare su due stazioni meteorologiche (Sirmione e Desenzano) che forniscono in automatico e in tempo reale i dati meteo con particolare riguardo ai venti. Con in mano questi due bollettini giornalieri e aggiornati costantemente, il Servizio di protezione intercomunale, la cui sede è ancora a Sirmione, riesce ad offrire un servizio di pronto intervento al massimo dell’efficienza. Oltre alla pagina di internet (www.comune.sirmione.bs.it/meteo) che conta mediamente circa 400 accessi al giorno, è stata attivata una cartella nella rete civica di Desenzano che, nel periodo aprile-dicembre 2000, ha registrato 1500 visitatori. Nelle sei spiagge sirmionesi, inoltre, sono affissi i bollettini che informano i bagnanti sulle previsioni, sulla qualità delle acque balneabili, sull’umidità e sulle misure di prevenzione per evitare dermatiti da contatti con l’acqua. Ma, come si diceva, l’attività del Cra non si limita a questo. Notevole è, infatti, la promozione e la divulgazione di iniziative e di dati di interesse meteo-climatico, ambientale e territoriale. Il Centro ambientale, che ha una sua sede a punta Staffalo, sta divenendo insomma un laboratorio di dimostrazioni sperimentali di idrobiologia e limnologia per i ragazzi delle scuole locali e continua la sua proficua attività collaborativa con il Cnr di Milano e Venezia. E Sirmione ha cominciato a ottenere dei benefici da questa struttura ambientale. Lo scorso anno ha ottenuto, difatti, l’assegnazione della Bandiera blu europea, un riconoscimento di assoluto prestigio che non è stato però confermato per la stagione in corso. Ma se si vuol puntare a preservare la natura, l’ambiente e il paesaggio – sostiene Eugenio Zilioli, responsabile del Cra – occorre educare i giovani e, pertanto, è necessario allestire dei corsi e delle visite guidate con la collaborazione delle scuole. Un percorso, insomma, che comprenda sia le visite del territorio e delle sue peculiari connotazioni, sia la disponibilità di documentazioni ed audiovisivi. «Sirmione – annota Zilioli – è una citta d’acqua, il suo centro storico sorge di fatto su un’isola e quindi risulta un ambiente particolarmente fragile. Come tale, il suo territorio e paesaggio sono una risorsa assolutamente unica dove basta un niente a rovinare un equilibrio assai precario».

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