venerdì, Aprile 19, 2024
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C’è anche uno studioso gardesano nel pool di astronomi che ha ridisegnato la geografia astronomica. Enrico Maria Corsini a Praga: «Cambiamenti per le nuove conoscenze»

Anche Salò ha «declassato» Plutone

C’era anche un salodiano tra gli esperti che hanno «declassato» Plutone: è Enrico Maria Corsini, professore aggregato al Dipartimento di Astronomia dell’Università di Padova, dove si occupa dello studio della formazione e dell’evoluzione delle galassie, utilizzando i dati raccolti con i più potenti telescopi che operano da terra e dallo spazio. «Tra il 14 e il 25 agosto Praga è stata letteralmente invasa da migliaia di astronomi – racconta Enrico – che si sono dati appuntamento nella capitale della Repubblica Ceca per la 26esima Assemblea generale dell’Unione astronomica internazionale. dall’astrofisica delle galassie alla cosmologia. A Praga si sono svolti contemporaneamente più di trenta congressi, ciascuno dei quali ha coinvolto da 30 a 500 partecipanti. Le novità e gli appuntamenti sono stati così numerosi da richiedere la stampa di un quotidiano per poter tenere aggiornati i congressisti». Praga, aggiunge Corsini, è una città il cui destino da sempre si intreccia con quello dell’astronomia: Keplero più di quattro secoli fa formulò le leggi che regolano il moto intorno al sole, mentre il 2006 sarà ricordato per la nuova definizione di pianeta, adottata ufficialmente il 24 agosto durante la cerimonia di chiusura dei lavori. «Il risultato è il frutto di tre anni di studi da parte di un comitato internazionale, guidato dalla volontà di adeguare la terminologia alle nuove conoscenze: va definito pianeta ogni corpo celeste che orbita intorno al Sole, ha una forma sferica, ed ha spazzato via tutti i detriti disseminati lungo la sua orbita. Plutone dunque non fa più parte del Sistema solare: diventa il prototipo dei cosiddetti pianeti nani, insieme a Cerere, uno degli asteroidi posti tra Marte e Giove, e a 2003 UB313, uno degli oggetti detti transnettuniani, perché situati a una distanza dal Sole maggiore di quella che lo separa da Nettuno. Probabile che nei prossimi mesi almeno una dozzina di oggetti saranno definitivamente classificati come pianeti nani». Enrico Maria Corsini è nato nell’agosto ’69, un mese dopo il primo sbarco sulla luna. Nell’88-89, quando frequentava il Liceo «Fermi» di Salò, vinse il primo premio del concorso nazionale «Philips giovani ricercatori», con uno studio sulle macchie solari. Ha girato il mondo, prendendo confidenza con i telescopi più importanti: dalla Sierra Nevada (Spagna) al Cile, dagli Stati Uniti all’Inghilterra. Ultimamente è stato in Arizona, al Vatican Advaced Technology Telescope, per effettuare ricerche con padre Josè Funes, proprio in questi giorni nominato direttore della Specola Vaticana da Papa Ratzinger. Gli astronomi si ritroveranno nel 2009, recentemente dichiarato dall’Unesco «Anno internazionale dell’astronomia», per celebrare il quarto centenario delle prime osservazioni al telescopio condotte da Galileo a Padova nel 1609, l’università dove Corsini insegna.

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