giovedì, Aprile 25, 2024
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I sindaci sollecitano per adesso almeno la bretella tra Rovizza e la Statale 11

Ancora sulla tangenziale

Il Veneto «gela» le speranze del Garda bresciano sul completamento della «grande variante» alla statale 11 nel Basso lago. Infatti i fondi reperiti dalla Regione per finanziare i lavori di miglioramento della viabilità sono destinati alla realizzazione del tratto Peschiera-Castelnuovo e non di quello compreso fra Rovizza di Sirmione e Peschiera. Dunque resta il «buco» nella zona più trafficata, quella che riguarda proprio l’area a cavallo fra la provincia di Brescia e Verona, e che appunto collega la tangenziale che da Brescia arriva a Calcinato e da qui a Lonato e Desenzano, fino a San Martino della Battaglia. La notizia è emersa nel corso del «vertice» sulla viabilità del Basso lago svoltosi nei giorni scorsi in municipio a Sirmione su iniziativa dell’assessore provinciale ing. Mauro Parolini. Alla riunione hanno partecipato gli esponenti di tutti gli enti interessati. Erano infatti rappresentate le due Regioni e le rispettive Province, l’Anas e i 4 Comuni attraverso i sindaci di Desenzano, Sirmione, Peschiera e Castelnuovo. «Ebbene – spiega Maurizio Ferrari, primo cittadino sirmionese – la notizia relativa al finanziamento dei lavori è stata confermata. Ma i fondi sono destinati non al completamento del tratto mancante, cioè fra Sirmione e Peschiera, ma di quello interamente in territorio veronese relativo alla tangenziale fra Peschiera e Castelnuovo fino a raccordarsi alla rotonda che collega alla tangenziale che porta ad Affi e al casello dell’autostrada del Brennero». Dunque la situazione viabilistica fra Desenzano, Sirmione e Peschiera appare destinata a rimanere inalterata almeno per alcuni anni e quindi residenti e turisti saranno costretti a sorbirsi i problemi causati dal traffico e dalle code. Paradossalmente, infatti, la nuova tangenziale è aperta nel tratto fra la località «Perla» di Desenzano e San Martino della Battaglia. La statale può essere percorsa solo nel senso di marcia da Desenzano verso Sirmione anche nel successivo tratto tra San Martino e Sirmione. Non nel senso contrario. Resta completamente inutilizzato, infine, il tronco stradale che arriva alla frazione Rovizza, che finisce fra i vigneti del Lugana. Si tratta di una situazione decisamente paradossale, specie se si considera che perdura da alcuni anni e appare destinata a protrarsi nel tempo, almeno fino a quando si troveranno i fondi e quindi i lavori verranno realizzati. Proprio per questo motivo i Comuni interessati hanno deciso di avviare una forte azione di sensibilizzazione nei confronti dei responsabili delle Regioni e dell’Anas, affinché vengano stanziati i fondi necessari a completare la tangenziale e, più in generale, dei cittadini. L’Amministrazione comunale di Sirmione, inoltre, ha deciso di chiedere ai progettisti di inserire, all’altezza della frazione Rovizza, uno svincolo e contestualmente collegarlo al vecchio tracciato della statale 11 con una nuova «bretella» da costruire all’esterno dell’abitato, così da non penalizzare gli abitanti della zona. Si tornerebbe insomma alla prima soluzione progettuale, ma con la previsione di attuare il collegamento fra nuova tangenziale e vecchio tracciato della statale esterno all’abitato. «Questa è la nostra scelta – conferma il sindaco Maurizio Ferrari -. Occorrerà vedere se l’Anas accoglierà la richiesta». mor.

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