martedì, Aprile 16, 2024
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Comunità del Garda, il futuro sarà al centro di un «Forum». Da ente morale a consorzio? «Bisogna recuperare le ragioni dell’unità»

Annuncio del presidente Mongiello all’assemblea

A Villa Alba di Gardone Riviera si è svolta l’assemblea generale della Comunità del Garda. Il presidente Pino Mongiello ha ricordato l’attività svolta e quella programmata, riguardante i livelli del lago (informazione quindicinale ai comuni, intervento per bloccare l’apertura dello scolmatore dell’Adige, ecc.), la sicurezza (Guardia costiera, collegamenti con il 118), la promozione turistica (stampa dell’annuario di alberghi, campeggi e residence, partecipazione a fiere, Sommerservice), il portale informatico (arricchito nei contenuti, ampliato nei servizi, capace di effettuare prenotazioni di camere e posti letto), la cultura (conferenze sull’acqua, volume sul sacro, guide didattiche, libri, rassegna stampa, notiziario), e così via. Mongiello ha annunciato che in gennaio (venerdì 30, dalle 15 alle 18) si terrà il forum per individuare le funzioni e la nuova identità della Comunità, ora semplice ente morale: rimarrà così com’è adesso, diventerà un consorzio o sarà trasformata in qualcos’altro? Verranno invitati i sindaci del bacino, i presidenti degli enti sovracomunali, i parlamentari eletti nei collegi gardesani, i consiglieri regionali e provinciali. Illustrate le proposte, la seduta potrebbe essere aggiornata al 13 febbraio, per il dibattito e le eventuali determinazioni. «Non ho mai nascosto – ha detto il presidente – la delicatezza della problematica giuridico istituzionale relativa alla Comunità, che nel 2005 compirà cinquant’anni, e sulla necessità di adeguarsi ai tempi e alla più recente legislazione. Nè possiamo limitarci a risolvere solo questioni di pura forma. Bisogna recuperare le ragioni dell’unità e della fattiva collaborazione intorno a tematiche comuni. Le numerose sollecitazioni non sono orientate allo scioglimento ma verso una ridefinizione e un significativo rafforzamento. In questi mesi un gruppo composto da tre membri del direttivo (Vincenzo Ceschini, Marcello Cobelli e il sottoscritto), due assessori provinciali (il bresciano Valerio Prignachi, il veronese Davide Bendinelli), un rappresentate trentino (Luigi Marino di Riva) e uno mantovano (Alberto Rama), ha lavorato alla preparazione del Forum, che deve dare risposte chiare sui seguenti temi: aspetto istituzionale (l’attuale è troppo gracile), competenze e funzioni (potrebbe ad esempio gestire alcuni servizi, diventando referente unico), operatività, autonomia finanziaria». Bendinelli ha ricordato che molti comuni si sono ritirati, e occorre «un’azione drastica per il rilancio. In ottobre abbiamo firmato un accordo interprovinciale che dovrebbe garantire notevoli fondi per il turismo. A tale proposito la Regione Lombardia ha già stanziato due milioni e 300 mila euro, il Veneto un milione e 235 mila, il Trentino un milione. Un risultato strepitoso». Prignachi: «Bisogna rafforzare il senso di appartenenza delle singole amministrazioni all’interno della Comunità». Effettuati gli ultimi assestamenti di bilancio, l’assemblea ha approvato il preventivo 2004, assai contenuto. Per quanto riguarda la sede, viene avanti l’ipotesi di un ritorno alle origini. Gli uffici, da anni nella palazzina vicino alla banca e alle poste di Gardone Riviera, potrebbero traslocare al piano terra di Villa Alba, dove furono ospitati in passato. Sono in corso trattative.

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