venerdì, Marzo 29, 2024
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Per la prima volta sarà portata in Italia l’esposizione del museo di Rosenthal La mostra aprirà in occasione dei Mondiali di ciclismo

Api austriache ai giorni del miele

Si stanno definendo in questi giorni i dettagli finali della ventinovesima edizione dei Giorni del miele, la manifestazione che si svolgerà nei primi tre giorni di ottobre. A Lazise, sede nazionale delle Città del miele, c’è già molta animazione fra gli amministratori pubblici, anche in seguito alla deliberazione con cui la giunta regionale ha attribuito alla rassegna fieristica una rilevanza nazionale. Un risultato cercato da tempo e finalmente ottenuto. Si tratta infatti del coronamento di circa trent’anni di attività e di impegno per la qualificazione e la valorizzazione dell’apicoltura a livello nazionale ed internazionale. «Siamo veramente soddisfatti di questa decisione della Regione», spiega l’assessore alle politiche agricole Roberto Campagnari, «perchè finalmente riconosce in maniera determinante la valenza della nostra manifestazione. È la conferma definitiva che non si tratta di una festa o di una sagra, non lo è d’altronde mai stata, ma semmai di una rassegna fieristica di altissimo livello». I Giorni del miele, oltre ad una numerosa presenza di operatori del settore ed apicoltori, prevedono anche diverse manifestazioni collegate. Come la cucina del miele, il miele in tavola, pane e miele e un importante convegno promosso dalla Federazione apicoltori italiani (Fai) in collaborazione con la Camera di commercio, la Provincia e la Regione con tema di discussione le linee guida per il rilancio dell’apicoltura italiana. Un approndimento a cui è prevista la partecipazione del sottosegretario alle Politiche agricole Giampaolo Dozzo. La vera novità di quest’anno sarà però l’arrivo a Lazise del museo austriaco di Rosenthal, in Carinzia. È la prima volta in assoluto che il museo delle api austriaco si sposta dalla sua sede naturale e giunge in Italia. Nella chiesetta di San Nicolò, al porto, saranno esposte le antiche arnie del ’700, dipinte a mano dagli apicoltori di Rosenthal. Arnie che raccontano, nella loro espressione pittorica, storie quotidiane dell’attività agreste e pratiche religiose. Verrà posta in mostra anche un’ape imprigionata in un’ambra. Un pezzo unico al mondo che si dice risalga addirittura a 45 milioni di anni fa. La mostra aprirà i battenti il 24 settembre in occasione dei mondiali di ciclismo. Sarà inoltre possibile gustare piatti con il miele. Primo connubio: miele veneto con formaggi veneti. «Lazise è davvero un riferimento importantissimo per gli apicoltori ed i produttori di miele», spiega il sindaco Renzo Franceschini, «e l’ho scoperto in questi mesi girando l’Italia per rappresentare le Città del miele. Del resto trent’anni di attività fieristica sono un pilastro importante per questo settore di nicchia e innovativo». «Siamo fieri quindi di poter proporre anche quest’anno una manifestazione che è un vero asso nella manica. Ce la invidiano in molti e noi faremo la nostra parte perchè il nettare delle api diventi veramente il sinonimo di Lazise città dolce».

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