Grande concerto per il 25° anniversario della banda cittadina: ospite d’onore il complesso musicale che schiera quarantacinque agenti in divisa. Il sindaco ha ricordato Turazza e Cimarrusti, uccisi a Verona
Applausi alla fanfara della Polizia
La Banda di Peschiera ha doppiato la boa dei 25 anni di attività e lo ha fatto in grande stile organizzando, nella suggestiva cornice della caserma d’artiglieria di Porta Verona, il concerto che ha avuto come protagonista la Fanfara della Polizia di Stato, complesso composto da quarantacinque musicisti. La marcia di Shostakovich, La vita è bella di Nicola Piovani, It’s about time di Dave Brubeck, Ross Roy di Jacob de Hann, Libertango di Astor Piazzola, My Way di Francois sono stati i brani con i quali la Fanfara della Polizia di Stato, questa volta in formato grande orchestra, ha deliziato il pubblico, nella prima parte del concerto. In prima fila il comandante della Scuola di allievi agenti di Peschiera Giuseppe Reccia, che nell’intervallo ha omaggiato con il Grest della Polizia di Stato il sindaco Umberto Chincarini e salutato i genitori degli agenti, Davide Turazza e Giuseppe Cimarrusti, morti a febbraio nel drammatico episodio della Croce Bianca. «Non si poteva festeggiare meglio il venticinquesimo compleanno della nostra banda. Questa serata è la testimonianza tangibile della collaborazione e dell’amicizia che lega Peschiera e la Polizia di Stato», ha detto il sindaco Chincarini. «In memoria degli agenti Turazza e Cimarrusti abbiamo istituito una borsa di studio con l’auspicio che il loro sacrificio sia di insegnamento e monito per i giovani». «Quattordici anni fa la banda ha rischiato di sciogliersi», ha ricordato il cavalier Francesco Lavelli, presidente del sodalizio musicale, «allora mi rivolsi al sindaco Chincarini il quale si attivò subito. Tutto si risolse nel migliore dei modi; si trovarono i soldi nelle “pieghe” del bilancio». La serata, che ha regalato pure una brezza ristoratrice, si è conclusa sulle note di Giocondità (Marchesini), marcia d’ordinanza della Polizia di Stato e dell’Inno di Mameli, eseguite dai bandisti di Peschiera e dai poliziotti. La banda di Peschiera è stata fondata nel 1980 da Gianfranco Bertolussi e dal maestro Primo Consolini; ora il complesso è guidato dal maestro Enrico Refatto e conta 35 elementi e i gemellaggi con la scuola Ralajan di Kuopio (Finlandia) e le bande di Bellinzona (Svizzera) e Mezzolombardo.