venerdì, Aprile 19, 2024
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In tanti si sono presentati sull’altipiano per seguire l’iniziativa del Gruppo Astrofili di Salò

Appuntamento a cima Rest per «spiare» il pianeta Marte

Un afflusso di appassionati delle stelle, ben superiore a quello che solitamente si registra, ha raggiunto nei giorni scorsi cima Rest, in alta Valvestino, per ammirare il cielo e, in maniera particolare, il pianeta Marte. Il fenomeno di Marte, la sua vicinanza alla Terra e le condizioni di particolare visibilità hanno invogliato i bresciani a raggiungere l’Osservatorio astronomico, imprimendo all’attività del Gruppo Astrofili di Salò l’ennesimo segnale di gradimento e dando anche qualche meritata soddisfazione. È merito di questo gruppo, infatti, la costruzione e la messa a punto del lavoro ottico e strumentale necessari al funzionamento dell’Osservatorio medesimo, collocato a 1.200 metri di altezza, sul terreno dell’Amministrazione comunale. Uno sforzo, quello della realizzazione dell’Osservatorio, sostenuto in passato anche dalla Comunità Montana Parco dell’alto Garda. Marte, dunque, ha riacceso i riflettori dei curiosi, che hanno rimesso il naso all’insù. Ma, questa constatazione, non piace molto a Mario Tonincelli, uno dei più convinti astrofili altogardesani: «Ci si interessa di questo argomento perché la televisione ha convinto la gente a farlo. Ma non dovrebbe essere necessario alcun ordine mediatico per questo genere di tema, che riveste sempre un grande fascino».. A salire in Valvestino, appositamente per osservare Marte, sono state non meno di una sessantina di persone, un numero che va ben oltre la media abituale e che gratifica il sodalizio presieduto da Virginio Spateri. Il fascino di Marte è apparso ai curiosi in tutta la sua grandezza, «con un diametro d’arco di 25 secondi, mentre solitamente è di soli 20 secondi. Sono state notti in cui il pianeta è apparso assai più visibile delle stelle, basti pensare alla sua luminosità che ha raggiunto una magnitudine di 2,8 e che è andata ben oltre quella di Sirio, ferma a 1» spiega Tonincelli. Ma la difficoltà del linguaggio tecnico non ha scoraggiato gli appassionati, che hanno passato lunghi istanti a fissare il pianeta attraverso il mirino del telescopio per prenderne visione come raramente è possibile che accada. «Ma non deve essere così – commenta Tonincelli – e la gente deve continuare ad osservare il cielo, che presenta aspetti spettacolari, anche se non c’è l’invito della televisione a farlo». Per questo motivo, il Gruppo Astrofili di Salò comunica che le osservazioni a Cima Rest proseguiranno anche nel mese di settembre, nelle serate di sabato 13, 20 e 27.

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