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Arco ricorda “il giorno della memoria”

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come momento di commemorazione delle vittime dell’Olocausto e di ricordo di coloro che a rischio della vita hanno protetto i perseguitati, stabilito nel 2005 da una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, scegliendo come data il giorno in cui – era il 1945 – fu liberato il campo di concentramento di Auschwitz. Il Comune di Arco celebra in modo solenne il Giorno della Memoria con la tradizionale cerimonia al monumento in via Bruno Galas,mercoledì 27 gennaio, e a seguire con la seconda edizione della marcia della pace nelle vie del centro storico. Inoltre, venerdì 29 gennaio al centro giovani Cantiere 26 uno spettacolo dedicato: «Eichmann. Un criminale moderno» della compagnia Emit Flesti. La cittadinanza è invitata.

La solenne cerimonia di commemorazione degli ebrei arcensi deportati ad Auschwitz e del cittadino onorario di Arco Leo Zelikowski, sopravvissuto alla Shoahsi, svolge al monumento a loro dedicato, ai giardini di via Bruno Galas, con inizio alle ore 17, con la partecipazione della storica Maria Luisa Crosina, presenti il sindaco Alessandro Betta e le rappresentanze della Giunta e del Consiglio comunali, delle forze dell’ordine, delle associazioni combattentistiche e d’arma, oltre al Gruppo Alpini di Arco e al Nucleo Volontari Alpini Alto Garda e Ledro.

La marcia della pace partirà dal monumento, percorrerà un tratto del centro storico passando attorno ala chiesa Collegiata, per concludersi all’oratorio «San Gabriele», dove l’associazione Noi Oratorio offrirà la merenda a tutti i partecipanti. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Arco in collaborazione con il Gruppo ANA di Arco, l’istituto Gardascuola, il coro «Castel» della sezione SAT di Arco e l’oratorio «San Gabriele».

Lo spettacolo della compagnia Emit Flesti «Eichmann. Un criminale moderno», proposto venerdì 29 gennaio nell’àmbito della Stagione di prosa 2015-2016 dei Comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole, all’interno della minirassegna «Cantiere Teatro» (dedicata ai giovani e al teatro contemporaneo, sperimentale e d’impegno sociale, a cura dell’associazione culturale LuHa-ArtSurvivalKit), è ispirato alla vicenda del processo per crimini di guerra a carico di Adolf Eichmann, che s’è tenuto nel 1961 a Gerusalemme. Si tratta di una lettura-spettacolo tratta dal saggio «La banalità del male» di Hannah Arendt, la corrispondente che seguì il processo Eichmann per il settimanale New Yorker, che parte dalla possibilità di capire; un testo per ricordare ancora una volta la sconvolgente razionalità dello sterminio degli ebrei. Una lettura-processo per capire, analizzare, non-dimenticare uno dei periodi più agghiaccianti della storia contemporanea. Con Alessio Dalla Costa, Ornela Marcon, Claudia Cristoforetti, Gelsomina Bassetti. Drammaturgia e regia di Maura Pettorruso. L’inizio è alle ore 21; a seguire, approfondimento-dibattito con la filosofa Claudia Cristoforetti.

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