I ristoratori organizzano il Gran galà in castello a fine luglio, in agosto tocca ll’Ente fiera lungo il corso. E Valeggio apparecchia il ponte visconteo per il trionfo del tortellino a Borghetto
Arriva l’estate, fioriscono le tavolate
Villafranca. E… state a tavola. La stagione più calda dell’anno si preannuncia torrida, soprattutto ai fornelli. Ristoratori e enti di promozione sono pronti a sfamare a suon di piatti tipici circa diecimila commensali. A Villafranca l’associazione ristoratori anticiperà a martedì 30 luglio la manifestazione «Sulla sfoglia del terzo millennio», la cena di gala nel castello scaligero per circa 1.400 persone che fino allo scorso anno si svolgeva a fine agosto. L’Ente fiera invece annuncia che per sabato 24 agosto sarà organizzata su corso Vittorio Emanuele una «Festa medioevale»: un appuntamento gastronomico popolare aperto a tutti con distribuzione di piatti tradizionali. Il presidente dell’ente, Michele Tota, spiega che per organizzare la serata sono stati contattati anche i risottari di Isola della Scala: «Potremmo servire dalle 2.500 alle cinquemila persone». Le tavolate insomma si allungano e questo mentre il 18 giugno a Borghetto di Valeggio si svolgerà la classica cena all’aperto sul ponte visconteo, per oltre quattromila persone, organizzata dai ristoratori valeggiani col patrocinio di Pro loco e Comune. Angelo Venturelli, presidente dell’associazione ristoratori di Villafranca, spiega: «Abbiamo deciso di anticipare la cena di gala nel castello al 30 luglio per nostri motivi organizzativi ma anche per sfuttare meglio la parte centrale dell’estate e, facendo gli scongiuri, il rischio maltempo e perché in luglio molte persone sono ancora a casa dalle vacanze. La nostra formula non sarà cambiata: tavole apparecchiate con classe, menù con piatti tipici, figuranti in costumi medioevali e fuochi d’artificio. Non aumenteremo il numero dei posti a tavola per garantire la qualità». All’associazione ristoratori di Villafranca il presidente dell’Ente fiera aveva chiesto di collaborare per la festa popolare in corso Vittorio Emanuele. Ma Venturelli, visto il grande sforzo organizzativo da compiere per la cena nel castello, ha declinato l’invito: «Due cene in due mesi di tali proporzioni sono troppe. Peferiamo concentrarci sulla nostra serata per organizzarla al meglio». Così Tota si è messo alla ricerca di altri collaboratori: «Abbiamo avuto l’adesione di altri ristoranti tra Villafranca e Dossobuono ma anche dei risottari di Isola della Scala che hanno una grande esperienza visti i numeri che ogni anno ottengono alla Fiera del riso. La nostra intenzione è quella di organizzare una cena dal sapore popolare e con prezzi accessibili a tutti. Pensiamo di mettere in menù non solo risotti ma anche piatti tradizionali come la pasta e fagioli, fredda naturalmente vista la stagione. Sul corso, da piazza Giovanni XXIII al castello, verranno sistemate le tavolate e il personale di servizio sarà vestito in costumi medioevali. Prevediamo quattro o cinque punti di cottura e distribuzione dei piatti. Concorrenza con il galà nel castello o con Valeggio? «Assolutamente no», risponde Tota, «perché questa iniziativa è completamente diversa e non servono prenotazioni». A Valeggio nel frattempo i ristoratori sono alle prese con l’organizzazione della cena sul ponte visconteo per celebrare e promuovere il tortellino valeggiano. Gianni Veronesi, segretario dell’associazione ristoratori spiega: «Saranno 26 i ristoranti coinvolti e 13 i punti cottura allestiti sul ponte. Il programma e le iniziative correlate della serata verranno presentate ufficialmente a fine maggio. I posti a sedere sono già tutti esauriti», anticipa. «Ormai ogni anno riceviamo da tutta Italia e da varie aree d’Europa (soprattutto Germania e Austria) tra le 10 e le 12mila richieste a fronte di quattromila posti. A momenti è già esaurita anche l’edizione del 2003».
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