Festa grande per gli artiglieri della sezione di Pozzolengo, che oggi 3 dicembre celebrano la festa di Santa Barbara, la cui ricorrenza è in calendario domani. Non è molto chiaro come la santa di Nicomedia, martirizzata nel 200 d.c. sia diventata patrona di chi lavora con il fuoco o maneggia gli esplosivi. L’ipotesi più accreditata è che il suo carnefice – il padre della santa, che non le avrebbe perdonato di essersi convertita alla religione cristiana -, dopo aver commesso l’orrendo delitto (mozzò la testa alla figlia, secondo la leggenda), tentò di fuggire inorridito, ma un fulmine lo incenerì e il vento disperse i suoi resti. Da secoli la vergine S. Barbara di Nicomedia è la patrona di artiglieri, genieri, marinai, minatori, vigili del fuoco, artificieri. E il termine «santabarbara» è entrato nell’uso comune per indicare un deposito di esplosivi. Ma veniamo alla tradizionale festa del 3 dicembre. Come al solito semplice il programma, che prevede il ritrovo degli artiglieri alle ore 10; quindi seguirà la sfilata del corteo per le vie del paese e la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti. Alle 11 verrà celebrata la messa nella chiesa parrocchiale in suffragio dei caduti e dei defunti. Alle 12.30 l’immancabile pranzo al ristorante «La Muraglia».
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