Fiera agricola da record
Attesi 10 mila visitatori
Puntuale, anche quest’anno torna la «Fiera agricola di Calvisano e Sagra della Beata Cristina» che si svolgerà da sabato 12 a lunedì 14 febbraio. Nell’odierna edizione della rassegna gli spazi espositivi saranno garantiti per oltre un centinaio di stand, ed è prevista una affluenza di circa 10 mila visitatori. Il tradizionale appuntamento con la Fiera agricola sarà come consuetudine scandito da eventi e iniziative. Intanto sono già aperte le iscrizioni per l’assegnazione degli stand che si collocheranno lungo le principali vie del paese, spazi espositivi che l’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Pro loco, ha deciso di ampliare e potenziare, caratterizzandoli con una ripartizione settoriale. Molti saranno gli stand dedicati all’artigianato, agricoltura, enogastronomia, e arredamento. In particolare, l’Amministrazione civica e l’assessorato all’Agricoltura, nell’ambito di una sempre più attenta valorizzazione dei prodotti locali di qualità, presenterà all’interno della rassegna incontri e approfondimenti sul mondo dell’enogastronomia. Questo per fare in modo che la fiera assuma i connotati di una vera e propria vetrina dei prodotti d’eccellenza locali. Anche quest’anno il giorno di chiusura, il 14 febbraio, corrisponde con la festa patronale della Beata Cristina. Per Calvisano si tratta di un appuntamento storico, che da oltre trent’anni richiama i fedeli della Bassa bresciana. La fiera del resto si è sempre caratterizzata per la sua capacità di coniungare rivendicazioni religiose e aspetti peculiari del mondo agricolo, delle tradizioni locali. La valorizzazione della cultura bassiola rappresenta ancora oggi il volano della manifestazione. Come detto ci sarà spazio per alcune importanti manifestazioni di corollario come la mostra d’arte realizzata con alcuni artisti locali. Ci saranno poi la rappresentazione dei «vecchi mestieri» e la mostra della fauna selvatica del territorio bresciano. Per i bambini saranno allestiti diversi spettacoli di intrattenimento, oltre ad uno spettacolo etnico dal tema “Gli Indiani d’America, la cultura di una civiltà scomparsa. La macchina organizzativa sta già lavorando a pieno regime.