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Tra dibattito politico e sanità territoriale, l’opposizione in Consiglio non abbassa il tono: «Qualcosa arriva solo grazie a nostri sforzi»

Attivati due ambulatoriper il cuore e la chirurgia

Verso il bando per i servizi di ginecologia e neurologia Dall’Ora, direttore dell’Ulss: «Promesse mantenute»Martedì 11 Novembre 2008 PROVINCIA, pagina 39 e-mail printIl complesso ospedaliero di Caprino: in arrivo nuovi servizi mentre altri vengono potenziatiIn tema di sanità e servizi le promesse sono debiti. «E io sono abituato a mantenerle», conferma Alessandro Dall’Ora, direttore generale dell’Ulss 22 di Bussolengo; si riferisce ai servizi appena attivati al Centro sanitario polifunzionale (Csp) di Caprino, ambulatori chirurgico e cardiologico, e sulle procedure di concorso per reperire professionisti per gli ambulatori ginecologico e neurologico.Intanto il paese è già in piena campagna elettorale. In un recente incontro, la minoranza «Per Caprino 2004», lamentando sempre la «perdita dell’ospedale», ha ammesso come «qualcosa» al Csp sia arrivato, ma solo «ma grazie alle nostre richieste come l’aver fatto convocare sul tema due Consigli comunali nel 2006 e altrettanti nel 2008», dice Maria Teresa Girardi.Nell’ultimo il sindaco, Stefano Sandri, ribadendo come il nuovo direttore generale avesse visitato il Csp subito dopo l’insediamento, lesse la lettera (del 17 settembre) in cui proprio Dall’Ora formulava la «scaletta» degli interventi per il Csp. Un centro che Dall’Ora continua a visitare, in tutti i suoi reparti.«È un centro dislocato sul territorio, ma non perciò secondario», rileva Dall’Ora. «È importante per due ragioni: perché la nostra finalità istituzionale è garantire alla popolazione un servizio adeguato, e perché Caprino, già struttura ospedaliera, garantisce un bacino d’utenza che evita perdite sotto il profilo aziendale».I fatti: «L’ambulatorio cardiologico, seguito dalla nostra dottoressa Paola Dal Forno funziona per due ore settimanali, il giovedì dalle 10,30 alle 12,30, per visite ambulatoriali per esterni e interni e letture di elettrocardiogramma». L’afflusso è elevato ma «per eventuali prolungamenti d’orario attendiamo la richiesta si stabilizzi».È stato intanto avviato l’ambulatorio chirurgico, «anche se era stato promesso il day surgery», insiste Girardi. «Vi si esegue attività di piccola chirurgia che non richieda la presenza di un anestesista», aggiorna il direttore generale. Funziona il lunedì e il giovedì dalle 14,30 alle 17,30 per visite chirurgiche e il venerdì, stesso orario, per la diagnostica vascolare (ecodoppler e doppler).«Si è scelto d’attivare un medico ospedaliero per garantire continuità con la struttura di riferimento a Bussolengo, in un percorso integrato di assistenza ai pazienti».Le delibere con cui s’indicono i concorsi per reperire professionisti per la ginecologia e la neurologia risalgono a giugno. «Si sono appena specializzati i ginecologi che potranno presentare domanda. Anche per il neurologo è stata attivata la procedura concorsuale poiché quello che sarebbe dovuto provenire da un’altra Ulss ha ritenuto di non entrare in servizio. Il bando sarà pubblicato sulla Gazzetta».Mentre la minoranza auspica che «l’Ulss s’impegni a sostituire i vecchi impianti della dialisi, che andrebbero cambiati ogni 10 anni», Dall’Ora spiega. «Nonostante gli anni sono ben funzionanti grazie all’ottima manutenzione. Ovvio che gli strumenti attuali siano diversi da quelli di anni fa, ma solo se avessimo maggior disponibilità finanziaria potremmo acquistarne di nuovi ora».Sull’ortopantomografo precisa: «La procedura per l’acquisto è fase d’aggiudicazione. Doteremo il Csp di un strumento adeguato, tenendo conto che la base di maggiore affluenza resta in sede a Bussolengo». Lì rimarrà la strumentazione nuova mentre quella in funzione sarà destinata a Caprino. «Una macchina non meno efficiente, ma commisurata a un numero di prestazioni che si presume inferiore».L’ Unità territoriale d’assistenza primaria, attivata a Valeggio, stenta a partire a Caprino. «La convenzione coi medici di medicina generale è stata siglata a fine 2007. Stiamo testando il modello su Valeggio per poi “tararlo” su Caprino. Ma attendevamo, da parte della medicina di base, una risposta maggiore sull’Ospedale di Comunità che resta solo gestito da risorse ospedaliere».

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