giovedì, Aprile 25, 2024
Anche Desenzano si sente in pericolo

Basso Garda

Non è del tutto scongiurato il pericolo di esondazione del Garda nella zona meridionale del lago. Sirmione resta tra le località più colpite, ma da ieri anche il lungolago di Desenzano avverte qualche pericolo. L’incubo è il vento. Ieri mattina, intorno alle 6, proprio delle raffiche di vento, per fortuna non violente, hanno causato degli allagamenti nel centro storico di Sirmione, provocando la chiusura totale del lungolago Diaz e degli scantinati di alberghi e abitazioni nella parte ovest della penisola. Ormai sommerse le banchine dei porti Galeazzi e Lugana, tiene ancora per pochi centimetri il porto Castello. Tutte le barche sono state rimosse nei giorni scorsi dai proprietari, restano agli ormeggi solo quelle dei pescatori professionisti ma con quanta apprensione. Allagamenti anche a Lugana, perfino gli scantinati della Protezione Civile sono stati invasi dall’acqua del Garda. L’acqua è già penetrata in molti garage e scantinati di alcuni residence e condomini di viale Verona (la statale). Ieri l’idrometro di Sirmione segnava » 177 sopra lo zero. Continua a essere impraticabile il megaparcheggio di Monte Baldo e ora tremano anche i locali pubblici e gli alberghi situati sul lato est della penisola. Comunque, come assicura il dottor Gabriele Busti, coordinatore del servizio intercomunale, tutti gli uomini e i mezzi di soccorso, ai quali si devono aggiungere Croce Rossa e Alpini, sono in continuo stato d’allerta. A Desenzano l’hotel Mayer, davanti all’imbarcadero della Navigarda, è minacciato dall’acqua: è difeso da decine di sacchi, come il Park Hotel e le abitazioni sul lungolago Battisti. m.to.

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