venerdì, Marzo 29, 2024
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A fine 2002, ultimati i lavori di rifinitura, comincerà il trasloco

Biblioteca subito a palazzo Salvadori

La biblioteca civica traslocherà nella metà disponibile di palazzo Lutti-Salvadori nel giro di un anno, e cioè prima che sia ultimato il restauro del secondo dei due palazzi che si affacciano su via Maffei. La decisione della giunta di anticipare l’uscita dall’attuale sede (un migliaio di metri quadri, «prestati» dalla media Damiano Chiesa) coincide con la pubblicazione (due giornali nazionali, due locali, Gazzetta ufficiale e Gazzetta europea, spesa complessiva 15 milioni) del bando per l’assegnazione delle opere di finitura di palazzo Salvadori, la porzione est del complesso, dov’erano gli uffici comunali.Grazie ad una procedura semplificata, i lavori potrebbero essere assegnati entro marzo. Si tratta di realizzare pavimenti e soffitti, serramenti interni ed esterni, intonaci, impianto elettrico ed idrico, per una spesa preventivata in 3,6 di vecchi miliardi. L’accordo col progettista architetto Angelini è quello di prevedere la serie di interventi tali da rendere funzionale la porzione già recuperata dell’immobile: ci sarà una riduzione degli spazi rispetto al progetto originale (che prevedeva la sala di lettura nell’ala oggi occupata dall’associazione Marinai), ma la superficie complessiva rimane comunque superiore a quella attualmente disponibile. Dall’idea originaria sparisce, dopo la bocciatura da parte dei Beni culturali della provincia, la cupola di vetro e ferro prevista a copertura del giardino esterno e del cortile: il collegamento fra i due edifici (ad est il deposito dei libri, ad ovest la sala di lettura) verrà recuperato attraverso un passaggio interno. Attendere il completamento del restauro, vorrebbe dire lasciar passare ancora dai tre ai cinque anni. Infatti per palazzo Lutti (dov’erano i vigili urbani, nella parte verso la farmacia Accorsi, e poi nell’ala nord, verso via Lipella che comprende anche i locali dei Marinai) le previsioni indicano una disponibilità, sul bilancio 2002, di 800 milioni (560 dei quali già coperti da un contributo della provincia). A fine anno verrà trasmessa a Trento la richiesta per un ulteriore finanziamento di 3 miliardi: con questi soldi sarà possibile effettuare il risanamento strutturale dell’edificio. A seguire le finiture interne, per cui mancano sia il progetto esecutivo che il relativo finanziamento: è chiaro che per finire in mano di tre anni ci vorrebbe il mago Merlino. Nel palazzo Lutti, oltre ad ulteriori spazi per la biblioteca fra cui la sala di lettura definitiva, sono previste le sedi delle associazioni culturali cittadine ed una sala pluriuso per assemblee e riunioni. Si tratta, a parere della giunta, di lavori che possono essere diluiti negli anni senza compromettere la funzionalità dell’istituzione.

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