Inizio delle operazioni alle 8 del mattino, l’ordigno sarà poi fatto brillare in una cava dismessa
Bomba al depuratore:disinnesco il 4 marzo
Sarà rimossa martedì 4 marzo la bomba inesplosa rinvenuta nel cantiere dei lavori per l’adeguamento idraulico del depuratore consortile.«L’inizio delle operazioni di “despolettamento” è fissato per le 8.30 del mattino del 4, anche se una parte dello scavo sarà fatta il giorno prima», spiega Alberto Ardielli, direttore lavori all’impianto di Peschiera. «Una volta isolato l’ordigno, saranno tolte sul posto le due spolette. Privata di queste, la bomba presenta un ridottissimo rischio di esplosione e quindi potrà essere prelevata e portata, sotto scorta, in una cava dimessa a Sud di Valeggio, dove sarà fatta brillare».L’ordigno è di costruzione americana, pesa 500 libbre (circa 226,8 chilogrammi) e presenta entrambe le spolette ancora inserite. Con tutta probabilità fa parte di quegli ordigni sganciati nel 1944 da aerei che sorvolavano la zona a quote non troppo alte. Questo elemento, infatti potrebbe spiegare la mancata esplosione: cadendo da distanza «ravvicinata», le due spolette non avrebbero avuto il tempo necessario al loro innesco.La bomba è stata ritrovata ai primi di gennaio in una zona interna dell’area su cui è stato costruito il depuratore. In quel momento erano in corso i lavori del secondo stralcio per l’adeguamento idraulico dell’impianto che raccoglie le acque delle condotte sublacuali. Al momento del ritrovamento si stava scavando per la posa della nuova tubazione. Inevitabile l’immediata sospensione del cantiere e una prima bonifica con l’interramento dell’ordigno nel luogo del ritrovamento a circa un metro e mezzo di profondità.«Credo si possa considerare una fortuna il fatto che la bomba sia venuta fuori in un punto talmente interno del nostro comprensorio da non richiedere grossi disagi alla popolazione», sottolinea Ardielli. «Le operazioni di despolettamento e la successiva rimozione richiedono un’area di rispetto di 500 metri che deve essere completamente libera. Nel nostro caso saranno in pochi a dover uscire dalle abitazioni fin tanto che la bomba non sarà stata spostata». «Anche la situazione viaria, inclusa la ferrovia e l’autostrada Brescia-Padova, non risentirà di eccessive restrizioni. Il solo blocco sarà posizionato proprio sulla direttrice per Valeggio.«Dal punto di vista dei trasporti», commenta il direttore lavori, «l’unico a risentirne sarà il traffico aereo a bassa quota: saranno, infatti, interdetti tutti questi tipi di voli, sia di linea che privati».Qualche problema in più lo avrà, invece, proprio l’impianto consortile: non per la rimozione della bomba, ma per i tempi necessari a riprendere i lavori di adeguamento idraulico del depuratore.«Quando si trova un ordigno come questo, si rende indispensabile effettuare una più ampia bonifica di tutta l’area», spiega infatti Ardielli. «Noi abbiamo già provveduto a incaricare una ditta specializzata ma siamo ancora in attesa dell’approvazione del progetto che questa ha preparato per il nostro caso».E conclude: «Senza la bomba, questo secondo lotto di intervento doveva essere ultimato in primavera. Il ritardo già subito ci porterà a concludere per fine agosto. Speriamo che le autorità competenti in materia possano consentirci di riprendere al più presto».
Nessun Tag Trovato