Il campo di calcio di Manerba è diventato terreno di scontro tra la maggioranza di centrodestra e la minoranza di centrosinistra. Oggetto del contendere: la tenuta del rettangolo in sintetico. Il mese scorso la pioggia, caduta a lungo, ha obbligato a rinviare una gara ufficiale di calcio, tra la squadra locale e il Lumezzane, nell’ultima giornata del campionato di Terza categoria. L’arbitro, constatata l’impossibilità di far rimbalzare il pallone, ha rimandato tutti a casa. L’acqua ha obbligato per la prima volta ad annullare una partita a Manerba; la cosa ha sollevato perplessità, perchè il campo a undici di via Noveglie è stato costruito pochi anni fa, con materiali dell’ultima generazione. Avrebbe dovuto essere super drenante, e invece si allaga.Manerba è una delle località del Garda bresciano dove il cemento ha trionfato. Sono sorti villaggi di ogni genere, con stili architettonici stridenti: dalle case bianche «modello Grecia» a quelle che richiamano la Sardegna. Geometri e architetti hanno trovato il modo di sbizzarrirsi, snaturando le caratteristiche del paese, che ha perso la propria anima.UNICA zona rimasta abbastanza intatta: la Rocca, inserita nel parco naturalistico. Per giustificare la continua concessione di volumetrie, gli amministratori comunali hanno utilizzato gli introiti degli oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione realizzando opere pubbliche, come il palazzetto dello sport e il campo di calcio.Il terreno di via Noveglie ospita tre realtà: l’Ac, allenato da Armando Bertoldi, ex portiere, che ha appena ottenuto la promozione in 2a categoria; il Gs, composto dagli amatori; e alcune squadre giovanili della Valtenesi. Ma il campo, utilizzato da numerose compagini, dimostra i segni di un precoce invecchiamento. Adesso i consiglieri di minoranza che fanno capo al gruppo di «Manerba nuova», guidato da Giuliano Somensini, stanno distribuendo volantini e incollando manifesti per denunciare la situazione. La tesi sostenuta: il sintetico ha perso le sue qualità troppo in fretta, e andrebbe rifatto. La plastica si è appiattita, perdendo consistenza e nerbo, col risultato che l’effetto erba è scomparso. A mo’ di raffronto compare la foto (scattata nello stesso giorno ed ora) di un altro campo a pochi chilometri di distanza, quello di Villa di Salò, in condizioni perfette, nonostante la pioggia.Al vicesindaco Michele Castelli, assessore allo sport, e presidente della società «Manerba servizi», che gestisce l’impianto, viene chiesto se ha «preso posizione contro la ditta costruttrice», contestando eventuali negligenze, o se «anche quest’opera farà la fine del Palasport, consegnato a suo tempo con tante magagne, non più risolte?». Probabile che la vicenda abbia un seguito in consiglio comunale.
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