venerdì, Marzo 29, 2024
HomeAttualitàCartiera, gli «anziani» in festa
Giornata di gemellaggio per i lavoratori della più grande azienda gardesana. Ospiti i colleghi dello stabilimento vicentino. Ma c’è aria di crisi

Cartiera, gli «anziani» in festa

Baci e abbracci tra i lavoratori anziani delle cartiere del gruppo Marchi, che hanno rinnovato il gemellaggio gardesano-vicentino per il sedicesimo anno consecutivo. Ma, come riferiamo nell’articolo a parte, il presidente Aldo Marchi ha suonato un campanello d’allarme, seminando interrogativi e timori. Lo stabilimento di Toscolano Maderno (350 dipendenti) è la più grossa azienda della riviera bresciana del Garda. Negli ultimi tempi ha effettuato rilevanti investimenti sulle macchine continue, che sfornano a ritmi notevoli carta di varia grammatura (patinata e non). A settembre, puntuale, arriva il momento della festa: una volta sul lago e la successiva nel vicentino, dove la famiglia Marchi tiene radici. Stavolta il compito di organizzare è ricaduto sulla Associazione dei lavoratori anziani di Toscolano, guidata da Giorgio Bombardieri, che cura una serie di iniziative. Il 1 maggio, ad esempio, c’è il premio riservato ai ragazzi delle scuole medie. Ha sollecitato l’allestimento del museo della carta, in valle, da realizzare recuperando e portando documenti, fotografie, carta-moneta, libri e attrezzature (un argano di legno utilizzato dai frati Dominicani per cinquecento anni, uno staccio del 1740, cinque rulli ballerini in bronzo, una calandra alta due metri e larga 80 centimetri, eccetera). E, nel periodo di apertura, vengono garantiti i turni di sorveglianza. Ben 225 i pensionati, ex operai e impiegati, che hanno risposto all’appello. I veneti, giunti in pullman, sono stati accolti al mattino nell’ex campo ippico, sul lungolago di Maderno, per un brindisi corroborante. Poi tutti a visitare il museo dei Gesù Bambino, a Gardone Riviera, una delle novità più interessanti della zona. Quindi il pranzo nell’Antica cascina San Zago a Salò. Nel pomeriggio è stata presentata la nuova guida di Andrea De Rossi, dedicata alla valle delle cartiere e alle sue località: Garde, Quattro ruote, Lupo, Maina, Vancinelle, Vago, Caneto, Gatto, Luseti, Lume, Covoli. Il comune l’ha stampata in cinquemila copie, cui se ne aggiungeranno nei prossimi giorni mille in tedesco, altrettante in olandese e inglese. «Per oltre cinque secoli – ricorda De Rossi, storico locale – la valle fu praticamente chiusa. Per entrare con i mezzi di allora (carri trainati da buoi) bisognava servirsi delle piccole stradine che salivano sulla collina di Gaino, scendendo poi verso il torrente. I lavoratori utilizzavano invece il sentiero delle assi, che lo costeggiava: in alcuni punti, dove il versante era più ripido, utilizzavano tavole di legno. Ogni tanto qualcuno scivolava (d’inverno, col ghiaccio), e cadeva in acqua. L’attuale strada di ingresso, con alcune gallerie, fu realizzata nel periodo 1872 – 1876. Trent’anni dopo l’ultimazione, la cartiera Maffizzoli (poi diventata Donzelli e, adesso, Marchi), che nel frattempo aveva assorbito le altre piccole aziende della valle, decise di costruire a lago il nuovo, grande stabilimento, abbandonando la forza idraulica del torrente per servirsi esclusivamente di quella elettrica». Antonio Fontana, coordinatore della guida, ha spiegato il significato delle pagine bordate in celeste (omaggio al lago) e marrone (per le indicazioni storiche). Il carattere usato risale ai primi anni Cinquanta. Le fotografie e i disegni sono 48. Non mancano le indicazioni etimologiche e toponomastiche. «Un libretto agile, di facile consultazione, tascabile – aggiunge il sindaco Paolo Elena -, che verrà sicuramente apprezzato dai visitatori della valle. Lo abbiamo realizzato grazie anche alla famiglia Marchi, che ha fornito la carta necessaria».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video