venerdì, Aprile 19, 2024
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L’ultima iniziativa degli Amici del Golfo: «Ridipingiamo i muri». Nastuzzo: «C’è bisogno di tinte tipiche»

Case rovinate dal terremoto

Un piano del colore per Salò. E’ l’idea lanciata dagli «Amici del golfo», che hanno avuto il merito di essere i promotori della passeggiata a lago, poi realizzata dal comune nel tratto dalla pizzeria Vela al mulino, in attesa di completarla fino alla Sirena. «Le facciate di moltissime case sono in fase di ristrutturazione, dopo i danni provocati dal terremoto – dice il presidente della associazione, Aurelio Nastuzzo-. Potrebbe essere un’occasione irripetibile per dotare il nostro paese di tinte tipiche. Sono sempre più numerose le amministrazioni locali, anche quelle di grandi città, che attuano una serie di linee guida nelle scelte cromatiche cui allinearsi, al fine di preservare o, in molti casi, di ricreare quelle che per secoli sono state le caratteristiche peculiari delle singole località». «Anche Salò – prosegue Nastuzzo – , potrebbe fissare un elenco di colori da utilizzare, allo scopo di recuperare l’identità degli edifici nel loro insieme. Un discorso che non deve riguardare solo gli immobili principali o monumentali o storici, ma l’intero tessuto architettonico, incluse le costruzioni normali o di recente edificazione. Troppo spesso capita di vedere interventi su facciate che non tengono minimamente in considerazione l’ambito in cui vengono eseguiti. Basta guardare Salò dall’altra parte del golfo, dalla riva dei cipressi, per constatare quanto poco sia stata rispettata e ricercata, negli ultimi anni, una identità cromatica tipica dell’ambiente gardesano. La scelta dei materiali per gli intonaci e la definizione di una tavolozza dei colori per le superfici, gli infissi e le persiane permetterebbe di fornire un insieme di strumenti operativi, e di criteri di indirizzo per una corretta opera di manutenzione e restauro». Gli «Amici del golfo», che da tempo si stanno battendo per la costruzione di un nuovo ospedale per acuti, rifiutando l’ipotesi dell’ampliamento di Gavardo, hanno messo sul tavolo una serie di idee: la creazione di una spiaggetta in zona Carmine, al termine del lungolago; la costruzione di un ostello per i giovani e quella dell’autosilo a monte della 45 bis; l’allestimento, da parte della Navigarda, di una corsa col vaporetto che, partendo da Portese, tocchi Salò, Barbarano, Gardone, Fasano, Maderno, Toscolano, Bogliaco, Villa e Gargnano. Gli «Amici» lanciano un sasso nella stagno, sperando che qualcuno raccolga i suggerimenti.

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