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Doppio appuntamento e grande partecipazione, a Desenzano del Garda, in occasione del 72° anniversario della Liberazione italiana: in mattinata al nuovo parco sotto il viadotto e nel pomeriggio in piazza Cappelletti dinanzi al monumento alla Resistenza.

Celebrazioni del 25 aprile tra il nuovo Giardino 15 luglio 1944 e la riqualificata piazza Cappelletti

La giornata del 25 aprile si è aperta con l’intitolazione del parco nel quartiere delle Grezze, in via Bezzecca (dinanzi alla targa ricordo sotto il viadotto ferroviario), ora “Giardino 15 luglio 1944”. La data rimanda al bombardamento alleato del viadotto, evento tragico in cui persero la vita otto civili. Dopo anni di abbandono, l’area verde di circa 3600 mq in via Bezzecca è adesso un “luogo ritrovato” di ricordo e socialità. Il risultato è frutto di un progetto partecipato di riqualificazione urbana, condiviso con la comunità locale e in particolare con i cittadini del quartiere delle Grezze che hanno scelto la destinazione dell’area come “spazio di svago e relax”. Iniziativa che ha coinvolto lo scorso anno anche l’Università degli Studi di Brescia con studenti della facoltà di Ingegneria civile, architettura, territorio e ambiente provenienti da varie parti d’Italia.

La commemorazione del 25 aprile è poi continuata, come da programma, con le celebrazioni per la prima volta in piazza Cappelletti, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose e sempre con la partecipazione dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia e la lettura di alcune toccanti testimonianze storiche. Dopo l’alzabandiera e la commemorazione dei caduti, in Duomo è stata celebrata la Santa Messa, al termine della quale il corteo, accompagnato dalle Associazioni d’Arma e dalla Banda cittadina, si è diretto per la deposizione delle corone e gli interventi delle autorità presso il monumento al gen. Achille Papa e poi sul lungolago fino al monumento alla Resistenza. Quest’ultimo, realizzato da Mario Gatti nel 1964, è stato di recente valorizzato nella cornice rinnovata di piazza Cappelletti.

«Abbiamo scelto questa piazza – ha detto il sindaco Rosa Leso – perché qui ha sede il monumento alla Resistenza. Celebriamo oggi il 25 aprile con l’Anpi e ricordiamo i valori della libertà e della democrazia, valori ancora oggi in pericolo e che sta a noi salvaguardare. La piazza, i cui lavori sono iniziati l’ottobre scorso, sarà terminata nelle prossime settimane con l’illuminazione, le panchine e la terrazza a lago».

Il sindaco ha anche ricordato il percorso di riqualificazione della piazza, voluto per ricreare un luogo di vita e socialità in continuità con il lago. Tra i vincitori del concorso di idee del 2015, il progetto dell’architetto desenzanese Cristiano Mazzotta aveva colpito la giuria per la rivisitazione di piazza Cappelletti, come si leggeva nelle motivazioni del premio: “Resa pedonale e con una ‘buca d’acqua’ al centro, che sostituirebbe la vecchia fontana e darebbe più risalto al monumento dei caduti; dalle vie del centro si prolunga l’idea di ricollegare il contesto urbano al lago e rendere quest’ultimo più fruibile a cittadini e ospiti”.

In anni recenti la piazza era stata destinata a parcheggio, ma ora torna alla funzione originaria e si rinnova, a distanza di 53 anni, il messaggio scolpito nel bronzo: “dalle catene della schiavitù e della solitudine all’abbraccio della solidarietà”.

Il monumento di Mario Gatti, voluto dal sindaco Luigi Laini nel 1963, pur restando nell’attuale sede è stato valorizzato da una fontana circolare a raso e due zampilli d’acqua in sostituzione dei precedenti, inefficienti da ormai vent’anni. 

Nei giorni scorsi apertura anche del Parco Idroscalo

 

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