Appuntamento alle 16. Si ammirerà anche il restyling del comune

Celesti e Inganni senza più segreti

20/03/2005 in Attualità
Di Luca Delpozzo
r.d.

Oggi alle 16 al Palaz­zo munci­pale si ter­rà una man­i­fes­tazione — con­feren­za per riper­cor­rere l’impegnativo restau­ro che sta inter­es­san­to due cele­bri opere artis­tiche, pat­ri­mo­nio del­la comu­nità lonatese: La — peste — di Andrea Celesti e il dip­in­to di Ange­lo Ingan­ni. La man­i­fes­tazione, che prevede gli inter­ven­ti del sin­da­co Moran­do Peri­ni, del­la dot­tores­sa Rita Dugo­ni, del­la Soprint­en­den­za per il Pat­ri­mo­nio stori­co ed artis­ti­co ed etnoantropo­logi­co di Bres­cia — Cre­mona e Man­to­va, del­la dot­tores­sa Maria Cristi­na Lovat, stor­i­ca dell’arte, e del­la restau­ra­trice Luisa Mar­che­t­ti, sarà anche l’occasione per inau­gu­rare il palaz­zo comu­nale recen­te­mente ristrut­tura­to. I lavori che han­no vis­to un rad­i­cale accu­ra­to restyling, dura­to più di un anno, dell’edificio, sono sta­ti diret­ti dall’architetto Alber­to Bar­bi­eri. Il restau­ro invece del­la grande tela ded­i­ca­ta dal Celesti alla peste non è comunque anco­ra sta­to com­ple­ta­to. Bisogn­erà aspettare la fine di aprile. Il quadro fu com­mis­sion­a­to per ricor­dare la scom­parsa del­la peste del 1630 e per ornare la sala del con­siglio con delib­era del 1692. L’autore venne salda­to il 29 giug­no 1693 con 200 scu­di. Ma il 22 feb­braio del 1767 venne sfre­gia­to da un folle che prat­icò nel­la parte bas­sa del­la tela un lun­go taglio oriz­zon­tale. Fu restau­ra­ta nel 1970. La grande pala si divide in tre set­tori, a sin­is­tra una delle donne rap­p­re­sen­ta la cit­tà di Lona­to; al cen­tro una piramide di san­ti seg­nala la devozione lonatese men­tre a destra sono rap­p­re­sen­tate scene del­la peste. Chi­ud­erà la con­feren­za un momen­to musi­cale affida­to al vio­lon­cel­lista Giuseppe Laf­fran­chi­ni e al clav­icem­bal­ista Mar­co Fra­cas­si.

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