venerdì, Aprile 19, 2024
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Approvati due Piruea in località Pozzo, Marniga e Assenza: sono in arrivo una sessantina di appartamenti. Secondo la minoranza le convenzioni sono vantaggiose solo per i privati

Cemento su centinaia di olivi

Avanza il cemento nel comune dell’alto lago. Non è una peculiarità locale considerato il proliferare, sulla costa e nell’entroterra, di nuove abitazioni a danno delle aere verdi. Storie che accomunano amministrazioni di qualsiasi colore politico a dimostrazione di una scarsa attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, la vera ricchezza della sponda orientale del Benaco. Una musica che non vuole cambiare e che ora porterà, come denuncia il Gruppo di minoranza consiliare «Brenzone per te», alla costruzione di «150 nuovi appartamenti (risultanti dai quattro Piruea, ndr) a danno di 500 ulivi da estirpare». Una trasformazione che ha trovato conferma nell’ultimo consiglio comunale con l’approvazione di due dei quattro Piruea già deliberati in precedenza dalla Giunta di Giacomo Simonelli. In una sala consiliare affollata nonostante il caldo e l’orario pomeridiano, sono stati approvati, con i soli voti della maggioranza, i programmi integrati di riqualificazione urbanistica edilizia e ambientale in località Pozzo, Marniga e Assenza. In totale, poco meno di 13mila metri cubi di cemento per circa una sessantina di appartamenti con la perdita di numerosi olivi. Lo stesso primo cittadino ha ammesso il «sacrificio» ambientale, necessario però per «rispondere alle esigenze dei residenti che chiedono servizi e vivibilità». «Tramite l’approvazione di questi Piru», ha sostenuto Simonelli, «realizzeremo delle opere pubbliche che non avremmo potuto finanziare con le nostre risorse comunali». Una risposta che non ha fatto breccia nei consiglieri di «Brenzone per te», pronti a puntare l’indice contro convenzioni considerate troppo vantaggiose per i privati rispetto all’ente pubblico. Nello specifico, il primo Piru approvato dall’assemblea comunale prevede la demolizione, a Marniga, di una casa e, sullo stesso sedime, la costruzione di una piazza. In cambio il privato potrà edificare ad Assenza venticinque appartamenti destinandone il 30%, sette, ad edilizia convenzionata. Contro questo scambio sono state protocollate in municipio tre osservazioni, formulate nell’ordine dai residenti del condominio «Le Bionde», dalla sezione veronese di Italia Nostra e dal gruppo consiliare «Brenzone per te». Osservazioni cadute nel vuoto anche se lo stesso ufficio tecnico, nel formulare le contro deduzione, ha condiviso «la delicatezza ambientale di un’area, comunque già compromessa da altre abitazioni». In particolare i firmatari del condominio «Le Bionde» hanno scritto che in caso di bocciatura della loro osservazione ricorreranno alla magistratura. «Nel suo complesso potrei anche condividere l’operazione», ha sostenuto Aldo Veronesi di «Brenzone per te», «ma ciò che non sta in piedi è il piano economico formulato. Dovremmo come minimo ridurlo di 500 mila euro. Esiste un errore di conteggio grave che danneggia l’ente e avvantaggia il privato: paghiamo due volte la piazza di Marniga. Siamo di fronte a un piano finanziario scorretto che oltre a permettere nuove cubature in una zona ad oliveto risulta economicamente svantaggioso per il Comune». Dopo aver invitato il consigliere Veronesi a moderare i termini il primo cittadino ha lasciato le parola al responsabile dell’ufficio tecnico comunale che ha difeso i calcoli effettuati mostrando la congruità del profitto per entrambe le parti. «Noi», ha ripreso Simonelli, «ci fidiamo dei conteggi stilati dall’ufficio tecnico che ha usato gli stessi parametri applicati dall’Amministrazione precedente in relazione al Piru di Porto». Un’affermazione contesta da Veronesi e dal compagno di gruppo Giorgio Consolini. Al dibattito non è mancato il pensiero di Livio Parisi di «Bella Brenzone». Seppur assente per ferie ha inviato un fax al sindaco, chiedendo di sospendere dall’ordine del giorno i due Piru e di indire un referendum consultivo. Bocciata la proposta la maggioranza consiliare ha adottato il programma integrato di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale in località Marniga ed Assenza. Poi è stata approvato sempre con i soli voti del gruppo «Partecipazione e Trasparenza» il Piru in località Pozzo. Sul terreno coltivato a oliveto sorgeranno oltre trenta appartamenti in parte ad edilizia convenzionata (12) e i rimanenti a residenziale turistica (21). Al Comune andrà in cambio una piazza con relativo arredo urbano, sei dei trentun posti auto ricavati dall’autorimessa interrata sotto la piazza e una sala polifunzionale. Sabato mattina il consiglio comunale tornerà a riunirsi. All’ordine del giorno l’approvazione del Piruea di Prada con la costruzione di sessanta nuovi appartamenti.

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