venerdì, Aprile 19, 2024
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Sempre più spesso, i commercianti e gli artigiani attivi a Riva e ad Arco protestano per le difficoltà che essi subiscono in tema di accessibilità dei centri e del parcheggio

«Centri inaccessibili e le botteghe vanno in malora»

Sempre più spesso, i commercianti e gli artigiani attivi a Riva e ad Arco protestano per le difficoltà che essi subiscono in tema di accessibilità dei centri e del parcheggio per i relativi clienti. Come se ciò non bastasse, l’apertura di nuovi centri commerciali sulla strada che collega Arco con Riva va ad aggravare questo stato di cose, drenando sempre più clienti dai negozi e dalle botteghe dei due centri gardesani.Secondo Giorgio Perini, segretario della sezione di Riva della Lega Nord, a cui è capitato di sentire le lagnanze dei piccoli imprenditori locali «si è creata una situazione francamente insostenibile».«La sinistra governativa che amministra le città di Riva e di Arco – commenta Perini in una nota diffusa ieri – sembra non accorgersi della situazione che di fatto sta impoverendo sempre più i centri storici delle due località, depauperando anche il tessuto sociale di queste realtà e toccando anche il delicatissimo argomento della vivibilità per la parte di società più debole: quando chiuderanno tutti i negozi e le botteghe artigiane oggi esistenti sotto casa o nei pressi, come faranno molti anziani ed handicappati a provvedere alle loro esigenze di base? E se qualcuno per sventura si dimenticherà di comprare il pane od il latte, cosa dovrà fare? Prendere l’auto o la corriera per recarsi al centro commerciale più vicino dove solo lì possono continuare a tenere aperto i negozi anche di prima necessità?Non è così che si amministra una comunità. La sinistra dovrebbe smettere di penalizzare ingiustamente chi oggi si ostina a mantenere aperta un’attività nei centri storici. Puntare tutto sulla monocultura del turismo è una scelta miope e foriera di irrimediabili futuri danni. Prima che sia troppo tardi, cambiamo rotta e diamo la possibilità concreta di continuare a vivere e a lavorare a chi da una vita abita o è attivo nel centro storico di Riva e di Arco, bloccando lo sviluppo dei centri commerciali e la chiusura dei centri storici. La Lega Nord di Arco e di Riva farà tutte le azioni politiche per evitare che le due borgate si trasformino in un deserto».

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