venerdì, Marzo 29, 2024
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L’interrogazione dei consiglieri Franchetto e Bonfante sulle ville del lago si intreccia con le tensioni sulle infrastrutture. La polemica: «Ci sono beni inutilizzati e intanto le opere necessarie rimangono bloccate»

Chincarini: «Troppe incongruenze in Regione»

«Non è facile dire se sia giusto o meno utilizzare per il primo stralcio della variante alla statale 11 il finanziamento che la Regione aveva destinato allo svincolo di via Derna. L’unica cosa che si può dire è che è veramente triste vedere come vanno le cose».Il sindaco Umberto Chincarini non vuole entrare nel merito dell’assegnazione dei due milioni e mezzo di euro che il presidente di Veneto Strade, Gastone Vinerbini, ha ipotizzato di usare per il primo stralcio di variante, ovvero il completamento della tangenziale di Peschiera. Il finanziamento è inserito nel piano triennale di Veneto Strade, che lo attribuisce al progetto di svincolo di via Derna: bretella di collegamento tra la rotonda di Cavalcaselle – dove confluiscono le strade regionale 11, la nuova variante alla statale e la superstrada per Affi – i grandi parchi, Gardaland in testa, e le località della sponda gardesana veronese. Poiché questo progetto è fermo allo stadio preliminare, l’idea avanzata da Vinerbini è di usare i soldi già stanziati per coprire il maggior costo del primo stralcio di variante alla statale, la cui Conferenza di servizi dovrebbe essere chiusa entro gennaio.«È un dato che deve far pensare», riprende Chincarini, «la Conferenza è stata aperta il 27 aprile. In quella sede erano stati illustrati i correttivi richiesti dal Comune, che sono stati accettati. Sempre in quel momento é stato fatto presente che occorreva prevedere un collegamento tra le due strade provinciali dirette ai Dolci e al Frassino: la chiusura dell’incrocio di Forte Laghetto, conseguente al passaggio della variante, comporta la necessità di garantire un accesso e l’ipotesi è questo collegamento tra le due provinciali. È triste ammettere che si debba attendere tutto questo tempo per sapere se viene accolto un pezzettino di provinciale».Sarà la chiusura della Conferenza di servizi a definire l’aggiornamento del costo dell’intervento ma l’assessore provinciale ai Trasporti, Luca Sebastiano, parla di un incremento tra i cinque e i sette milioni di euro. Su questo fronte Chincarini ritorna in modo critico nei confronti dei grandi enti pubblici: «Ritorno su argomenti che possono sembrare i soliti, ma ci sono incongruenze che continuo a non capire: cosa impedisce a Regione e Provincia, ad esempio, di verificare le loro proprietà immobiliari e decidere cosa farne piuttosto che tenerle ferme, magari in cattive condizioni, e poi non avere i soldi per fare le infrastrutture necessarie?».Un interrogativo che è anche oggetto di un’interrogazione alla Giunta regionale presentata dai consiglieri Gustavo Franchetto e Franco Bonfante proprio sugli immobili di proprietà della Regione ubicati a Peschiera: i consiglieri chiedono di sapere se sono realmente occupati da dipendenti della Regione e con quali criteri sono state fatte le assegnazioni. «Impegnare i soldi e non usarli porta a ritrovarsi in queste situazioni mentre il territorio ha bisogno di opere. Il programma triennale di Veneto Strade include anche la rotonda sulla Gardesana orientale in prossimità della casa di cura Pederzoli. Un altro porgetto», conclude Chincarini, «di cui non si sa nulla».

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