venerdì, Aprile 19, 2024
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E’ PARTITA LA SFIDA DI ANGELO (222KG): PERDERE 30/40 CHILI PER PRIMAVERA. BELLINI: “ALCUNI GIORNI FA ABBIAMO POSIZIONATO UN PALLONCINO INTRAGASTRICO, IN PRIMAVERA FAREMO IL BY PASS”

Chirurgia mininvasiva: intervento record a Desenzano

L’obesità, com’è noto, è una patologia che ha un grande impatto sulla società di quest’inizio millennio. Un problema che interessa non solo l’Italia, ma gran parte del mondo occidentale (Stati Uniti in testa). All’inizio di quest’anno, all’Ospedale di Desenzano è stata attivata un’Unità Operativa Semplice (UOS) di Chirurgia Mininvasiva e dell’Obesità diretta dal Dr. Fabrizio Bellini. Qualche giorno fa, l’UOS ha fatto ancora parlare di sé con un intervento record che proprio il Dr. Bellini ci racconta.“Il signor Angelo Cocciardi, è un ragazzo di 37 anni che abita a Brugherio, un comune che si trova tra Milano e Monza con una gravissima obesità. Infatti, Cocciardi pesava ben 222 chili per un metro e 70 d’altezza. Dopo vari tentativi per perdere peso, tentativi evidentemente falliti, un suo amico è riuscito a convincerlo ed è giunto qua a Desenzano con la precisa volontà di perdere finalmente un po’ di peso”.Dottore, quella del signor Cocciardi è una situazione di gravissima obesità. Come se ne determina la gravità?“Tramite l’indice di massa corporea (BMI) che, ovviamente Il Cocciardi aveva un valore particolarmente elevato. Infatti, se il BMI, che è un rapporto tra peso ed altezza, è compreso tra 35 e 45 chili, proponiamo il Bendaggio Gastrico, se è superiore a 45 proponiamo il By-Pass Gastrico, mentre riserviamo il pallone intragastrico ai pazienti super obesi per ridurne il peso ed i rischi operatori, in vista del successivo intervento. Proprio questa terza soluzione è quella che stiamo praticando al signor Cocciardi”.Ecco, cosa attende ora al signor Cocciardi?“Ovviamente in questo caso specifico, non è consigliabile procedere con un intervento chirurgico che, visto il valore elevato di BMI avrebbe comportato degli elevati rischi operatori. Quindi, proprio per abbassare questa pericolosità, abbiamo posizionato un palloncino intragastrico al fine di far perdere 30/40 chili almeno, seguendo un’appropriata dieta, prima di procedere al By-Pass gastrico che, in questo caso è l’unica soluzione rimasta per ottenere dei risultati. Se Cocciardi avrà perso quel peso, nella prossima primavera faremo l’intervento”.E com’è andata il posizionamento del palloncino?“E’ andato tutto bene. Dopo il posizionamento, il paziente è rimasto ricoverato per tre giorni nel reparto di Chirurgia e poi, non avendo patito nessun tipo di problema, ha fatto ritorno a casa soddisfatto per l’assistenza ricevuta e, soprattutto, ben motivato a perdere il peso necessario per fare l’operazione di By-Pass”.In parole semplici, in cosa consiste il posizionamento del palloncino nello stomaco del paziente?“Concettualmente avviene una cosa molto semplice. Al paziente viene introdotto nello stomaco un palloncino sgonfio che, dopo il suo corretto posizionamento, viene gonfiato con aria occupando volume all’interno dello stomaco. Questo fatto, comporta una riduzione dello spazio a disposizione per il cibo ed il paziente è costretto a mangiare meno”.Dottore, lei ha rimarcato molto il fatto che il paziente era motivato. Ecco, quanto conta l’aspetto psicologico in questi casi?“L’aspetto psicologico in queste situazioni è fondamentale. E’, infatti, importantissimo che il paziente avverta l’appoggio della struttura sanitaria che lo sta curando e la nostra UOS conta una qualificata equipe di specialisti (psicologo, endocrinologo e dietista) sia prima sia dopo l’intervento. Un fatto importante che consente al paziente di essere sempre seguito. Nei primi giorni, com’è ovvio, il Cocciardi ha chiesto delucidazioni sulla condotta da seguire e, proprio l’ultima volta che l’ho sentito, mi è parso molto tranquillo e rinfrancato. A gennaio faremo una visita di controllo per fare il punto della situazione proprio in vista dell’intervento”.A proposito dell’UOS di chirurgia mininvasiva e dell’obesità, quanti interventi sono stati eseguiti durante l’anno?“Dato che il servizio è stato attivato nel gennaio scorso, non disponiamo ovviamente di numeri precisi ma, con l’andamento di questi primi nove mesi d’attività è possibile dare in ogni modo qualche cifra. Per quanto riguarda la chirurgia mininvasiva, effettuiamo per esempio circa 100 colecisti, 20 interventi al colon 15 ernie bilaterali, ecc. Queste cifre dimostrano che il servizio lavora con continuità. Per questi tipi d’interventi sull’obesità, abbiamo tra l’altro una lista d’attesa che oggi arriva sino al giugno 2006. Ad ogni modo, in un anno effettuiamo circa 80 bendaggi gastrici, mentre sia per il by-pass sia per il pallone intragastrico ne sono fatti 20”.Quando si è trovato davanti un paziente come il Cocciardi, quale considerazione ha fatto?“Prima di tutto un paziente non deve assolutamente ridursi ad una situazione limite come questa, ma deve rivolgersi molto prima alla struttura sanitaria. Purtroppo il Cocciardi ha atteso troppo tempo e, proprio il peso raggiunto li ha precluso altre possibilità come, ad esempio, il bendaggio gastrico”.“Quando ho saputo del suo ricovero – ha dichiarato il Direttore Generale Mauro Borelli -, mi era anche stato detto che si trattava del paziente più pesante mai ricoverato qui a Desenzano (prima il record di peso era di circa 175 chili, Ndr). Quindi, sono andato a salutarlo anche perché veniva dalla provincia di Milano. Credo – ha concluso – che, sia per il paziente sia per noi, riuscire a fargli perdere un po’ di peso è una sfida da vincere per consentire a lui, ed a tutte le persone che hanno un problema analogo, di migliorare la propria situazione”.

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