La Provincia: serve uno studio per trovare la soluzione migliore
Come deviare i fanghi dal Mincio Summit sul Depuratore del Garda
Uno studio di fattibilità per scegliere la soluzione più sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico in grado di ridurre gli scarichi che dal depuratore del Garda finiscono nel Mincio. E’ il succo del documento che la Provincia di Mantova presenta oggi a quelle di Brescia e Verona, al Parco del Mincio, ai gestori del depuratore gardesano, ad Aipo, Consorzio del Mincio e Comune di Peschiera nel vertice che si terrà proprio a Peschiera. «E’ la prima volta che si discute su una bozza in cui vi è contenuto qualcosa di concreto per risolvere il problema dell’inquinamento del Mincio e dei laghi di Mantova indotto dall’impianto gardesano» afferma l’assessore all’ambiente della Provincia, Giorgio Rebuschi. «Finora — aggiunge l’amministratore — si è sempre discusso di deviare gli scarichi ma non si è mai entrati nel merito. Ecco, oggi finalmente si cominecrà a discutere sulla necessità di effettuare uno studio che ci dia, poi, la possibilità di scegliere la soluzione migliore. Spero che l’accordo tra gli enti si trovi subito, ma se ci vorrà qualche altra riunione, poco male». La Provincia virgiliana non privilegia una soluzione rispetto ad un’altra per arrivare all’obiettivo della riduzione dei reflui che finiscono nel Mincio: «Appoggeremo la soluzione migliore e più sostenibile dal punto di vista economico e ambientale, e sarà lo studio ad indicarcela- insiste Rebuschi -. Io faccio il tifo perchè si trovi un accordo che faccia partire quello studio; se ci riuscissimo, sarebbe un gran bel passo in avanti». Rebuschi è ottimista: «Il nostro documento — spiega — è in linea con quello firmato nel 2006 dai tre presidenti delle Province di Mantova, Verona e Brescia sulla regolazione dei livelli del Garda, e che già conteneva proposte per la deviazione dei reflui del depuratore». Della partita oggi a Peschiera sarà anche il presidente del Parco del Mincio, Alessandro Benatti: «L’unica ipotesi sul tappeto — dice -, al momento realizzabile e a poco costo, è quella che prevede la deviazione dei reflui, che oggi finiscono tutti nel Mincio, anche nei canali Seriola e Virgilio. Sarebbe solo da decidere in che percentuale e si potrebbe ragionare su un 50% di scarichi nel Mincio, il 30% nel Virgilio e il 20 nel Seriola. Penso che dovremo concentrarci per portare a casa questo; solo dopo potremo intraprendere altre strade per potenziare la capacità depurativa del sistema».
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