martedì, Aprile 23, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiComencini chiede aiuto ai sindaci «Vediamo se Mantova è colpevole»
Dopo l’esposto di Chincarini il primo cittadino di Garda sollecita una commissione d’inchiesta allargata ai Comuni colpiti dall’alluvione. Coinvolti ministero, prefetto, Regione e Magistrato

Comencini chiede aiuto ai sindaci «Vediamo se Mantova è colpevole»

Le dichiarazioni rilasciate a L’Arena dall’ingegner Quarta del Nucleo operativo del Magistrato alle acque di Mantova hanno fatto arrabbiare i sindaci della riva veneta del lago. I primi cittadini di Peschiera e di Garda non hanno fatto attendere la loro reazione: l’uno ha inoltrato un esposto alla Procura, l’altro ha chiesto formalmente la nomina di una commissione d’inchiesta allargata ai sindaci dei centri rivieraschi alluvionati. Come L’Arena ha riferito nei giorni scorsi, il sindaco di Peschiera, l’onorevole Umberto Chincarini ha fatto sentire la propria voce dicendo che il funzionario mantovano «mente quando afferma di non aver potuto aumentare il deflusso delle acque del lago tra fine ottobre e i primi di novembre perchè il Po non era in grado di ricevere di più». Chincarini, che sull’emergenza del lago aveva già presentato un’interrogazione al Ministro dei lavori pubblici e dell’ambiente, ha inoltrato un esposto in Procura. Ora anche il sindaco di Garda, Giorgio Comencini, è passato duramente all’attacco, scrivendo al Ministero dei lavori pubblici, al Prefetto di Verona, al presidente della Regione Veneto e al Magistrato alle acque di Venezia per chiedere la nomina di una commissione d’inchiesta. A Comencini non è proprio andata giù una dichiarazione dell’ingegner Gaetano Quarta, quella in cui diceva che «i veri pericoli e non qualche cantina allagata si verificano solo quando viene superato il limite di guardia posto a 175 centimetri sopra lo zero idrometrico». Il lago, ricorda infatti nella sua missiva il sindaco di Garda, «ha raggiunto e superato il livello idrometrico dei 175 centimetri, come da telefax del Magistrato alle acque del Nucleo operativo di Verona». Quanto meno, c’è una sostanziale discordanza fra le autorità veronesi e mantovane. Non solo, ma Comencini nella lettera indirizzata al Ministero, alla Prefettura e al Magistrato alle acque, ricorda che l’ingegner Quarta non ha partecipato alla riunione tenutasi lo scorso 21 novembre presso la Prefettura di Verona e che «preferisce rilasciare dichiarazioni al giornale piuttosto che confrontarsi con Prefetto, assessore regionale, sindaci e dirigenti dello Stato». Per tutto questo, «si chiede la nomina di una commissione volta ad accertare le singole responsabilità ed aperta ai sindaci dei Comuni colpiti dall’emergenza». Come si ricorderà, nei giorni scorsi Comencini era già intervenuto sulla crisi dei livelli lacustri chiedendo il riconoscimento dello stato di emergenza. Angelo Peretti

Articolo precedente
Articolo successivo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video