giovedì, Aprile 25, 2024
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Interessa all’amministrazione pubblica la struttura militare che appartiene all’ente pio ricovero Il sindaco Benamati: «Potrebbe diventare uno spazio perfetto per varie attività»

Comune alla conquista di forte Degenfeld

Non solo il telegrafo ottico è in via di ristrutturazione a Pastrengo. Tra i piani dell’amministrazione comunale c’è anche l’obiettivo di riconquistare la piazzaforte del Forte Degenfeld. «Sono quattro i forti di Pastrengo che, nel loro insieme, costituivano la testa di ponte di una linea difensiva che partiva da Castel Bel Forte in provincia di Mantova ed arrivava fino al nostro paese», esordisce il sindaco Giorgio Benamati. «Questa linea difensiva fu potenziata dopo la seconda Guerra d’Indipendenza quando il Piemonte conquistò la Lombardia e gli austriaci costruirono, nel 1861, le quattro fortificazioni presenti sul nostro territorio. Sono un’opera di ingegneria straordinaria che venne realizzata in soli cinque mesi e che però dal punto di vista militare non fu sfruttata visto che con la seconda Guerra d’Indipendenza nel 1866, il fronte fu spostato a sud verso Custoza e da Pastrengo, non si sparò mai un colpo». Così, i quattro forti «che coprivano la direttrice Pastrengo-Verona, Basso Lago-Verona e la Valdadige, quando il Veneto passò all’Italia furono acquistati dal demanio militare e poi furono privatizzati ed adibiti a funzioni prevalentemente agricole come richiedeva l’economia dell’epoca». Ora che i tempi sono cambiati anche la destinazione d’uso è mutata. «Il forte Nugent, chiamato anche Poggio Pol, fu ristrutturato ed è ora ristorante e birreria, come avvenne nel ’90 per il forte Leopold; pure di proprietà privata ma ancora utilizzato da un’azienda agricola è invece il forte Benedeck», spiega Benamati conscio che tali forti difficilmente potranno ritornare al Comune. «Però il forte Degenfeld che da tempo è stato affittato ad artigiani appartiene all’Ente Pio Ricovero e noi stiamo cercando di farcelo cedere. Se fosse del Comune si potrebbe accedere a finanziamenti per restaurarlo, anche a stralci. Potrebbe essere uno spazio perfetto per organizzarvi varie attività. Ma è troppo presto per dire quali, dato che stiamo ancora studiando come muoverci».

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