Approvata dal Consiglio comunale la proposta di rilancio della Comunità del Garda
COMUNITÀ DEL GARDA: DESENZANO ESCE, MA RILANCIA
Nel corso della riunione del consiglio comunale di Desenzano che si è svolta ieri sera, la Giunta, guidata da Fiorenzo Pienazza, ha deliberato l’uscita dalla Comunità del Garda. Una decisione volutamente provocatoria, anche perché si accompagna ad una concreta proposta di rilancio della Comunità stessa, presentata dall’Assessore al Turismo Adelio Zanelli. Da notare che la decisione è stata presa nell’ultimo giorno utile ai soci della Comunità per l’eventuale uscita.Nella sua complessità e importanza, questa delibera è stata preceduta da un’attenta riflessione da parte della Giunta su argomenti di primario e specifico interesse: i futuri sviluppi della Comunità del Garda e le possibili ripercussioni all’uscita di un comune determinante per il turismo del lago, quale è Desenzano.“La nostra proposta – afferma l’Assessore al Turismo Zanelli – non è di rottura, ma di rilancio.” Secondo l’Assessore, infatti “Desenzano vuole puntare ad un rinnovo profondo della Comunità del Garda attraverso l’istituzione di un tavolo politico. Questo tavolo, presieduto dal Presidente della Provincia di Brescia con il compito di garante, dovrebbe riunire la presenza delle due Province di Brescia e Verona e di quattro o cinque Comuni. Il tema su cui ci si confronterebbe è il futuro della Comunità, le sue finalità ed i compiti”.La proposta di Desenzano, qualificata perché proveniente da un comune che è socio della Comunità fin dalle sue origini, non è fine a se stessa. E’, infatti, l’espressione di un malumore di vecchia data, già sfociato in alcune defezioni eclatanti (vedi i casi di Peschiera, Lazise, la Provincia di Mantova) o in decise prese di posizione sulla stampa, come attuato di recente dal Comune di Sirmione.I dubbi riguardano la funzione e la stessa esistenza di una Comunità come quella del Garda che, per volontà statutaria, svolge compiti meramente propositivi e di coordinamento delle decisioni riguardanti il Garda ed il suo entroterra. Ricordiamo che la Comunità è nata, 49 anni fa, con la formula giuridica d’associazione volontaria fra Comuni, cui si sono aggiunti, nel tempo, anche enti pubblici sovra comunali.La Comunità del Garda stampa l’annuario turistico in 50.000 copie, ha approntato un portale informativo internet, stampato le cartine stradali di tutti i centri del Garda, creato corsi di formazione per operatori turistici. Inoltre, fornisce informazioni sul livello del lago, si occupa del rinnovo della presenza della Guardia costiera, pubblica il trimestrale “Tuttogarda” in 40.000 copie, promuove conferenze.Al di là di queste attività, la presa di posizione del Comune di Desenzano fa perno sul fatto che, negli anni, la Comunità del Garda, ha perso il proprio ruolo di organo di riferimento privilegiato per la promozione del turismo sul Lago di Garda, perché soppiantata dalle agenzie del territorio e dai nuovi consorzi di promozione turistica.Altro, e non trascurabile motivo di scontento è l’aspetto economico: attualmente, i Comuni associati alla Comunità pagano una quota annuale pari al due per mille sui primi tre capitoli di bilancio delle rispettive entrate comunali. Il Comune di Desenzano, per esempio, paga una quota annuale pari a circa 28.000 euro.Nel corso di una recente assemblea straordinaria della Comunità a Sirmione, è stato proposto di ridare autorevolezza alla Comunità attraverso la trasformazione della stessa in Consorzio fra enti locali, in previsione di una successiva trasformazione in ente interregionale del Garda. Si è anche auspicato un aumento delle competenze gestionali della Comunità, per esempio, sulle aree demaniali a lago e non. Ma anche si è ribadita la volontà di un impegno diretto sulla sicurezza in acqua e sulle strade, di attivazione di un Osservatorio turistico, di promozione del territorio attraverso la pubblicazione di materiale informativo.“Le iniziative di promozione e valorizzazione del territorio gardesano, sono attività su cui da sempre si è impegnata la Comunità del Garda. – sottolinea l’Assessore al Turismo Zanelli – Nell’attuale gestione dell’associazione non abbiamo visto particolari novità di programmi, né una valutazione preventiva della possibilità che tali programmi possano essere svolti in modo diverso”.Da qui la decisione della Giunta, e le relative critiche costruttive che — si auspica — susciteranno adeguate reazioni. Il Comune di Desenzano, infatti, non intende esprimere sterili proteste, ma lanciare un sasso pesante in uno stagno di immobilità ormai intollerabile. La presentazione di una proposta di rilancio è, infatti, il concreto esempio di una volontà rinnovatrice chiara e trasparente.