venerdì, Aprile 19, 2024
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L’uscita del Comune scaligero dall’ente comprensoriale del lago scatena reazioni e preoccupazioni sul futuro. Il presidente Mongiello passa al contrattacco: «Sirmionesi, ripensateci»

Comunità del Garda, ora è crisi

Lo«strappo» di Sirmione, che ha deciso di uscire dalla Comunità del Garda (il voto nel prossimo consiglio comunale), ha provocato, com’era prevedibile, una lacerazione. Ma anche una sorpresa che nessuno, dal presidente al segretario dell’ente, avrebbe mai immaginato. E così ieri mattina, sfogliando il nostro giornale, il presidente della Comunità Pino Mongiello ed il segretario generale Pierlucio Ceresa hanno appreso la notizia mentre, in auto, erano diretti a Bardolino per un incontro con il sindaco: saputa la cosa, hanno deciso di mobilitarsi per far cambiare idea ai sirmionesi. Dagli uffici comunitari è partito alla volta di Sirmione un fax in cui Mongiello «chiede di rivedere la posizione assunta» e, al contempo, di «poter partecipare al consiglio comunale del 29 luglio con diritto di parola». Sarebbe un fatto insolito, ma nulla si vuol lasciare intentato per ricucire lo strappo. Il presidente, insomma, vuol far conoscere all’intero consiglio «il ruolo e le strategie che la Comunità del Garda ha già messo in piedi dal mese di dicembre scorso con l’apertura di un forum istituzionale, il cui termine scade a fine di quest’anno». «Siamo i primi a riconoscere l’esigenza di una rifondazione della Comunità, ma proprio per questo è necessaria – continua Mongiello – una discussione ampia e approfondita. La decisione di Sirmione è grave, e ci amareggia, perché nemmeno un mese l’abbiamo giusto indicata come centro per la sicurezza del lago e della navigazione, organizzando come ormai da anni l’annuale assemblea dell’Adac tedesca. Ci chiediamo perché questo improvviso dietrofront». L’uscita di Sirmione dalla Comunità è stata preannunciata dall’assessore Giordano Signori, ma è già all’ordine del giorno del prossimo consiglio. Una scelta dovuta al fatto che la cittadina scaligera fa già parte del Consorzio Riviera del Garda e delle Colline Moreniche. Quindi «non è possibile» per le casse comunali pagare due adesioni (alla sola Comunità del Garda andavano 23 mila euro all’anno). Sempre l’assessore sirmionese al turismo, Signori, ha osservato «la necessità di un nuovo assetto dell’ente, perché così com’è è superato». La Comunità del Garda aggrega circa 70 Comuni di quattro province, quindi le amministrazioni provinciali di Brescia e Verona, le Camere di Commercio di Mantova e Brescia, le Apt di Brescia, Mantova e del Garda Trentino, quindi, come soci aggregati, l’aeroporto di Verona e Montichiari. Da molti decenni, infine, svolge un ruolo propositivo e di coordinamento in merito alle grandi questioni del Garda: pesca, navigazione, turismo e cultura, agricoltura. Notevole, infine, il supporto logistico quando i livelli del lago si abbassano (o si alzano) facendo scattare l’allarme rosso.

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