sabato, Aprile 20, 2024
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Fu danneggiata dal sisma

Concerto pasquale per salvare la chiesa

Un concerto pasquale per attirare l’attenzione sulla chiesa di San Giovanni, gravemente danneggiata dal terremoto di fine novembre. È questa l’iniziativa che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Giacomo Simonelli, ha organizzato per questa sera, alle 21, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Il concerto, con le musiche di Luigi Boccherini, nel duecentenario della sua morte, sarà lo Stabat Mater, con testi di Jacopone da Todi. Per favorire l’afflusso alla chiesa il sindaco ha fatto predisporre un servizio bus dalle frazioni di Castello e di Fasor, con partenza rispettivamente alle 20 e alle 20.30. «Questo avvenimento», ha illustrato il primo cittadino, «vuole diventare negli anni un appuntamento fisso per il nostro territorio e, oltre che un concerto, sarà una vera e propria rappresentazione culturale, turistica e teatrale. Saranno presenti dei personaggi in costume raffiguranti la via Crucis». Uno spettacolo a metà tra il sacro ed il culturale, con musiche suonate con archi e con un organo settecentesco, di cui è dotata la chiesa, che ha pure una splendida acustica interna. Ma non è tutto. «L’occasione del concerto», ha proseguito il sindaco, «è anche un modo per attirare l’attenzione su questo edificio, danneggiato seriamente dal terremoto del 24 novembre scorso». Dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco il primo cittadino di Brenzone era stato costretto ad emanare una ordinanza, sia per la chiesa di San Giovanni che per quella di San Zen de’ l’Oselet di Castelletto. L’ordinanza rendeva inagibile l’abside, danneggiata e poi puntellata nel periodo natalizio. Sulle pareti sia interne che esterne dell’edificio sono ancora oggi evidenti le grosse crepe causate dal sisma. «Dobbiamo provvedere al più presto al restauro di queste due chiese», ha concluso il sindaco, «perché il rischio concreto è che infiltrazioni di acqua o altri eventi naturali possano ulteriormente danneggiare la staticità delle strutture, ora messe in sicurezza da puntelli e impalcature, o lesionare irrimediabilmente gli affreschi e i dipinti». Per quanto riguarda la chiesa di San Giovanni il conto dei danni subiti, presentato dal Comune di Brenzone alla giunta regionale ammontava, a 602 mila euro, mentre per la chiesa di San Zen de’ l’Oselet a 715 mila euro. «Con il contributo che arriverà grazie all’assessore Massimo Giorgetti», ha proseguito Simonelli, «dovremmo poter iniziare a breve i lavori. Per quanto riguarda il denaro mancante, la Fondazione CariVerona ci ha già fatto sapere di essere disponibile a finanziare sia il progetto presentato dalla parrocchia per la chiesa di San Giovanni, che quello, presentato dal Comune, per la chiesa di Castelletto».

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