giovedì, Aprile 25, 2024
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E' nata la nuova associazione. Insieme per il Garda.

Consorzio delle Colline Moreniche del Garda

Costituito a Desenzano il Consorzio delle Colline Moreniche del Garda. L’Associazione ha lo scopo di valorizzare il Lago di Garda e le sue terre.

Il nuovo organismo conta sull’adesione di un’ampia e significativa rappresentanza del comparto socio-economico gardesano, alcune Amministrazioni Comunali, personalità ed Istituzioni del mondo culturale ed economico, associazioni di tutela ambientale.

Gli scopi dell’Associazione “Consorzio delle Colline moreniche del Garda” si sintetizzano nei seguenti punti: dare vita ad un progetto unitario per lo sviluppo e la salvaguardia del territori e dell’economia del Garda e delle colline moreniche; adoperarsi a favore di un’unica governance su tutto il territorio gardesano; avviare e sviluppare azioni e processi per un riconoscimento europeo di tutela dell’area del Garda; promuovere e sostenere l’iniziativa per l’avvio delle procedure necessarie affinché il Lago di Garda venga iscritto dall’UNESCO nella lista dei luoghi patrimonio mondiale dell’umanità.

Sotto l’aspetto morfologico il grande specchio d’acqua e le sue rive, il bacino imbrifero inclusi immissario ed emissario ed gli innumerevoli rivi un tempo costellati di opifici e mulini, la corona di montagne a settentrione e quella delle colline moreniche sui tre lati meridionali formano un tutt’uno omogeneo ed armonico che richiede attenzioni coordinate e programmi condivisi e lungimiranti.

Varietà dei terreni e peculiarità del clima consentono, accanto a vitigni di elevata qualità, la coltivazione di piante ed alberi di specie difficilmente riscontrabili a questa latitudine; alcuni noti come gli ulivi  e gli agrumi, altri meno quali il tartufo e lo zafferano.

I resti degli insediamenti umani che risalgono fin dal Paleolitico sono ancora troppo poco conosciuti in rapporto alla loro importanza e meritano approfondimenti e valorizzazione.

Sulle sponde del lago resistono ville e dimore patrizie realizzate dalla prima borghesia industriale delle città limitrofe e della pianura nei secoli scorsi; assieme a  chiese ed insediamenti industriali d’epoca, limonaie, persino battelli, testimoniano un recente passato di elevato valore culturale: sopra tutti, il Vittoriale degli Italiani e le ville attigue  ma anche alberghi ricercati,  testimoni di un turismo d’élite. Numerosi sono i comitati e le associazioni che sono nati nel tempo, spesso per passione di pochi amanti del bello, tutti animati da un analogo spirito di conservazione delle tracce della nostra natura e della nostra nostra cultura e nella proposizione di interventi di sviluppo ben integrati ed armonici.

Grazie al loro  paziente lavoro di ricerca e conoscenza, informazione, coinvolgimento e grazie agli interventi legislativi e normativi delle Istituzioni si possono contare nell’area gardesana ormai ben undici aree protette esistenti e sei già progettate.  Oasi naturalistiche preziose come quella di  San Francesco, a Desenzano, dove ancora nidifica il raro airone rosso che dà il nome all’associazione che ne cura la conservazione e le visite, e come  il sito palafitticolo dell’età del bronzo del laghetto morenico del Frassino, nel comune di Peschiera, già incluso nel patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

A breve avrà luogo il primo incontro fra tutti i costituenti per ottemperare alle norme dello statuto sotto l’aspetto organizzativo e per esaminare le attività che il neonato consorzio intende promuovere.

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