La pesca e gli scarichiminacciano l’Alborella

Convegno sui pesci a rischio estinzione

08/02/2007 in Attualità
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Di Luca Delpozzo
Eugenio Cipriani

Orga­niz­za­to dal Dirlin­dana club e patro­ci­na­to da Comune, Mal­ce­sine più e Provin­cia, saba­to 3 mar­zo si ter­rà il con­veg­no «L’alborella nel lago di Gar­da: espe­rien­ze di ges­tione a con­fron­to». Che l’alborella — tipi­co pesce lacus­tre noto anche come ago­la o aola — fos­se argo­men­to che meri­ta un con­fron­to sci­en­tifi­co era ormai da tem­po nell’aria. Sim­il­mente a quel­la del car­pi­one, infat­ti, anche la pro­gres­si­va riduzione del­la pre­sen­za di questo pesce tipi­co delle acque garde­sane ha inizia­to a destare for­ti preoccupazioni.«I motivi per i quali la fre­ga di ques­ta specie», sot­to­lin­ea il pres­i­dente del Dirlin­dana club, Adeli­no Lom­bar­di, «è anda­ta dimin­u­en­do da 30 anni ad oggi sono da ricol­le­gar­si preva­len­te­mente all’uomo. L’eccessiva antropiz­zazione delle spi­agge, i trop­pi e trop­po fre­quen­ti sver­sa­men­ti a lago e, non ulti­mo, la pre­sen­za del col­let­tore con gli incon­ve­ni­en­ti che tut­ti conos­ci­amo, stan­no poco alla vol­ta dec­i­man­do la specie, che in qualche anno potrebbe essere prossi­ma all’estinzione».«Anche la pre­sen­za sem­pre più mas­s­ic­cia», con­tin­ua Lom­bar­di, «di uccel­li acquati­ci come lo svas­so ed il cor­mora­no, che man­giano pesce adul­to, o come il ger­mano e i cig­ni che invece ne man­giano le uova, con­tribuisce al decre­men­to del­la specie». rIl con­veg­no rap­p­re­sen­terà un momen­to di con­fron­to fra gli oper­a­tori e i tec­ni­ci impeg­nati nel­la sal­va­guardia e nel­lo stu­dio dell’alborella. «Oltre al con­trol­lo del­la pesca di fro­do», dice il pres­i­dente del Dirlin­dana club, «bisogn­erà affrontare la ques­tione del­la pesca pro­fes­sion­ale e dell’opportunità o meno che con­tin­uino ad essere imp­ie­gate nel­lo svol­gi­men­to di ques­ta attiv­ità reti a ecces­si­vo impat­to sul­la popo­lazione ittica».«Il con­veg­no potrà essere occa­sione per dis­cutere anche in mer­i­to al peri­o­do di uti­liz­zo delle reti (così da evitare minac­ce per la popo­lazione itti­ca durante la fre­ga) e in mer­i­to pure alla dura­ta gior­naliera del­la posa delle reti». Una soluzione prat­i­ca­bile, aus­pi­cano i soci del Dirlin­dana club, con­sis­terebbe nel creare luoghi di fre­ga dell’alborella che fos­sero riparati sia dagli aggres­sori nat­u­rali sia da pos­si­bili intro­mis­sioni da parte dell’uomo, sia infine dal­la minac­cia rap­p­re­sen­ta­ta appun­to da una pesca indiscriminata.Il Dirlin­dana club pro­por­rà alcune soluzioni a sal­va­guardia dell’alborella: delim­itare le aree di fre­ga (ripro­duzione) e vin­co­lar­le con divi­eti; vietare di posare reti nel peri­o­do del­la fre­ga; elim­inare alcu­ni tipi di rete, pri­mi fra tut­ti il remat e la spigolon­sa (usa­ta di fro­do); aumentare il con­trol­lo con­tro la pesca di fro­do; recu­per­are l’incubatoio di Cas­sone per pro­durre, in acque pulite e nat­u­rali, car­pi­oni, trote e lavarelli.Attualmente il pro­gram­ma del con­veg­no, che sarà mod­er­a­to da Liv­io Parisi, prevede i seguen­ti inter­ven­ti: 9.30 aper­tu­ra lavori, salu­to dell’assessore provin­ciale alle Politiche del set­tore fau­nis­ti­co ambi­en­tale ed ecolo­gia, Luca Colet­to, e del sin­da­co di Mal­ce­sine; quin­di «L’alborella del lago di Gar­da: una specie in forte rar­efazione» di Ivano Con­for­ti­ni, itti­ol­o­go del­la Provin­cia di Verona; «L’importanza dell’alborella nell’economia garde­sana» di Alvise Vit­tori; «Sta­to dell’alborella nei laghi pre­alpi­ni del­la Lom­bar­dia e inizia­tive di rein­tro­duzione», di Gae­tano Gen­tili, «Espe­rien­ze di ges­tione dell’alborella nel lago di Como», Car­lo Romano del­la Provin­cia di Como; fil­ma­to «Let­ti nuziali per le alborelle»; «Sta­to dell’alborella nelle acque del Vene­to», Pao­lo Turin, «Espe­rien­ze di col­lab­o­razione inter­provin­ciale nel­la ges­tione del­la fau­na itti­ca autoc­tona sul lago di Gar­da», Pao­la Tes­ta, del­la Provin­cia Autono­ma di Tren­to. Chi­ud­erà, alle 12,30, la tavola roton­da su pesca sporti­va e pro­fes­sion­ale dell’alborella. Per infor­mazioni e iscrizioni scri­vere a info@malcesinepiu.it e info@osteriaalpescatore.it.

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