giovedì, Aprile 25, 2024
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Viaggio nel sistema di trasporto della corrispondenza che da lunedì sarà gestito dal Cargo center D’Annunzio. Centosessanta operatori e 5 aerei smisteranno 40 mila tonnellate di plichi

«Così metteremo le ali alla posta»

Il conto alla rovescia è agli sgoccioli. E stavolta non sarà una falsa partenza. Lunedì sera, alle ore 22,30, al «Cargo center» dell’aeroporto Gabriele D’Annunzio di Montichiari prenderà il via l’operazione Poste italiane. L’accordo sarebbe dovuto partire tre mesi fa ma è stato posticipato un paio di volte.L’intesa biennale, con l’opzione per il terzo anno prevede il trasporto annuo di oltre 40 mila tonnellate di posta l’anno. Saranno dodici gli aeromobili di Alitalia e di Air One (5 Boeing 737, tre M80, due M82 e due Antonov26) ad atterrare sulla lunga pista bresciana a partire dalle 23,45 fino a venti minuti dopo la mezzanotte.Un aereo ogni tre minuti toccherà terra, per poi ripartire con un nuovo carico circa due ore dopo, con destinazione lo stesso scalo di partenza: Torino, Pisa, Roma Fiumicino, Cagliari, Bari, Ancona, Pescara, Genova, Lamezia Terme, Napoli, Palermo e Catania.Una dozzina di furgonati varcherà invece i cancelli del «Cargo center» di Montichiari a partire dalle 22,30, provenienti dalle città limitrofe con a bordo la corrispondenza destinata in tutta Italia. Gli stessi aeromobili che atterreranno sono carichi di posta da scaricare e da smistare negli appositi magazzini, dove gli operai coordinati dal responsabile operativo Marco Bergamaschi provvederanno alle operazioni dimistamento.«Centosettanta persone verranno coinvolte con il loro lavoro ogni sera, cinque volte alla settimana, escluso il sabato sera e la domenica – spiega Roberto Gilardoni, direttore del Cargo center – sia per i lavori d’ufficio che per quelli di magazzino e di terra, ma per ogni aereo ci sarà a bordo un’incaricato che si terrà costantemente in contatto con noi a terra, così sapremo ogni mossa, ogni attimo di volo. La nostra squadra ha fatto molte prove e siamo pronti, per affrontare un sistema innovativo ed inedito». L’appalto del trasporto corrispondenza per le Poste Italiane era gestito da Roma Fiumicino, riguardava solo la via aerea. Il compito del «Cargo center» di Montichiari è invece quello di coordinare il transito della corrispondenza anche via terra, con gli appositi furgonati di Poste Italiane. Il direttore commerciale Giorgio Pozzi mostra i macchinari, i magazzini, i carrelli e le piattaforme in cui le squadre di operai dovranno agire con celerità per lo smistamento dei vari pacchi di posta, di giornali, di quotidiani, di riviste e di raccomandate destinati in ogni parte d’Italia, comprese le due isole della Sardegna e della Sicilia. «Sono stati investiti circa dieci milioni di euro, da parte della D’Annunzio, per attrezzare a dovere l’operatività di questo contratto con le Poste – sottolinea Pozzi -ed altri milioni di euro verranno investiti presto per allargare il piazzale antistante la stazione aeroportuale per far muovere liberamente i 12 aerei della posta accanto a quelli di Ocean e Jade Cargo International che hanno altri obiettivi».Ad osservare la prima serata dei lavori saranno presenti tutti i massimi dirigenti del D’Annunzio e del Catullo di Verona, che nella società monteclarense detiene l’85% delle quote. A naso all’insù ma per altri motivi anche gli abitanti di Carpenedolo e Castenedolo, preoccupati per il rumore che gli aerei cargo potrebbero fare in ore notturne. «Sono aerei moderni che sono stati sottoposti a tutti i controlli dell’Arpa e delle istituzioni – tranquillizza Pozzi – e nel tempo, con il cambio del parco aerei, la situazione ambientale non può che migliorare».

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