venerdì, Marzo 29, 2024
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La piscina comunale di Salò sta per essere rimessa a nuovo con una spesa di circa 800 milioni di lire.

Cospicuo intervento per la piscina comunale

La piscina comunale di Salò sta per essere rimessa a nuovo con una spesa di circa 800 milioni di lire. Sono già iniziati da un paio di settimane i lavori che amplieranno l’impianto natatorio salodiano, punto di riferimento per gli «sportivi dell’acqua» di tutti i paesi limitrofi gardesani e dell’entroterra. Un impianto sportivo importante per un’area, come quella benacense, nella quale la tradizione del nuoto ha profonde radici. Ma veniamo al progetto di recupero della struttura. Si tratta dell’ampliamento dei due blocchi di spogliatoi, quello maschile e quello femminile, posti ai lati esterni della costruzione. Il progetto prevede la localizzazione di stanzini-spogliatoi. Ai bagni verranno aggiunti dei nuovi servizi per disabili. Nella parte anteriore dove si trova l’ingresso all’area coperta ci sarà un nuovo spazio segreteria con annesso sportello di rivendita biglietti, una palestra attrezzata per gli atleti ed una sala riunioni. «È, inoltre, previsto l’adeguamento delle barriere architettoniche – dice l’arch. Anna Gatti, dell’Ufficio tecnico salodiano – e la costruzione di una rampa d’accesso che consenta il passaggio delle carrozzelle». Il lavoro sarà fatto a stralci, per non creare problemi all’attività natatoria, e dovrebbe essere terminato per la metà del prossimo gennaio. «Le diverse tipologie degli interventi necessari – spiega Bernardo Berardelli, assessore ai Lavori Pubblici – hanno portato a suddividere l’opera in tre appalti separati, affidati a tre diverse ditte: una per l’impianto elettrico, un’altra per l’idraulico ed una terza per le opere da muratore». Direttore dei lavori e coordinatore in fase di esecuzione degli stessi è l’architetto Paolo Guarnieri. Da un paio di settimane è, inoltre, funzionante a pieno ritmo l’area esterna dell’impianto sportivo salodiano. Con la «Festa della mamma e del fanciullo», infatti, coronamento dei corsi in preparazione al parto naturale, di quelli per i neonati (dai 5 mesi ai 3 anni) e delle lezioni per le signore «in dolce attesa», sono state inaugurate le vasche esterne ed il grande parco che le contiene. Nei mesi invernali è stata rifatta tutta la pavimentazione attorno agli acqua-scivoli ed alle due piscine all’aperto, ed è stata in parte ampliata la zona verde, che comprende, oltre alle aree in erba, un campo basket, due campetti di beach volley ed uno di calcetto. «Nel periodo estivo – ricorda Beppe Chiappini, direttore delle piscine salodiane – resteranno aperte anche le vasche interne, per separare le attività didattiche da quelle ludiche». Intanto si sta pensando all’ipotesi di dare in gestione ad una società sportiva il campetto di basket adiacente, ma esterno, alle piscine «Due Pini». Attualmente allo spazio di gioco, anche se recintato, può entrare chiunque, in modo incontrollato, e ciò crea parecchi problemi di disordine sociale e di vandalismo. «Pensiamo che darlo in gestione a qualcuno (a chi, come e quando non è stato ancora deciso) – dice Gabriele Cominotti, aAssessore allo Sport – possa risolvere sia la questione della manutenzione che quella della sorveglianza». Silvia Musesti

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