venerdì, Aprile 19, 2024
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Inaugurati gli impianti di Prada: «Turismo di qualità per risvegliare l’economia della zona». Brancher: «Va creato un collegamento fra tutte le strutture del Baldo»

Costabella, la bidonvia del sole

Quasi come un volo in deltaplano: sotto l’azzurro del lago, intorno un immenso verde. Sullo sfondo i gruppi dell’Adamello e del Brenta, sotto, il golfo di Salò e la penisola di Sirmione. Dietro le malghe di Ortigara, Ortigaretta e Valvaccara. Sul lato la Faggetta, un bosco di faggi infinito, in alto le bocche di Naole e il rifugio Chierego. Un silenzio avvolgente, solo il suono dei campanacci delle mucche al pascolo e il canto dei grilli, un’armonia tra uomo ed ambiente. E’ l’emozione che ti regala il viaggio in cabinovia – e poi in seggiovia -, da Prada fin lassù a toccare con un dito il cielo sopra il Monte Baldo. E’ l’emozione provata da tutti ieri all’inaugurazione degli impianti di risalita. Un sole splendido ha accompagnato le moltissime persone presenti all’evento, insieme alle numerose personalità dell’intera provincia. Tutti insieme a scambiarsi saluti lungo le linee. I primi a salire nella cabina biposto, dopo il taglio del nastro, il sottosegretario alle riforme, Aldo Brancher, accompagnato dal presidente della società Prada-Monte Baldo srl, Marco Bisagno. In seconda postazione il sindaco di San Zeno di Montagna, Adriano Peretti, con il presidente della Provincia, Elio Mosele. Al seguito l’ex sindaco Cipriano Castellani, il sindaco di Brenzone, Giacomino Simonelli e poi via con i sindaci di tutta la zona. Presenti anche il senatore e sindaco di Peschiera, Umberto Chincarini, il vicepresidente della Provincia, Antonio Pastorello, gli assessori ai trasporti, Alberto Martelletto e alla sicurezza Giovanni Codognola. Insieme a loro anche l’industriale Giovanni Rana e tanti altri ancora, impossibile elencarli tutti. Era da lungo tempo che Prada non vedeva una folla così, accorsa per l’occasione. A bordo delle cabine anche tanti cittadini che nell’incrocio con le autorità lanciavano saluti: «Signor sindaco, l’era ora!», «bel mestier avi fato!», per poi rivolgere di nuovo gli occhi all’infinito. Infatti, nei giorni particolarmente tersi, come quelli dopo i temporali, a occhio nudo si possono vedere il Monte Rosa, gli Appennini e la laguna di Venezia. Sembra un sogno e invece è di nuovo la realtà, che la riapertura degli impianti offre al turismo locale. Lo hanno detto tutti, nei discorsi di inaugurazione. Il sindaco di San Zeno Peretti, il presidente della Provincia Mosele, il senatore Chincarini, l’avvocato Bisagno, un’ unica voce: «Risvegliare l’economia della zona, con un turismo di qualità, realizzato con strutture nuove, che affondano radici nel passato recente di tutti». Mosele ha ricordato quando saliva un tempo con la famiglia sulla storica seggiovia. Chincarini ha detto: «Noi giovani di Peschiera e Castelnuovo, 30 anni fa si veniva tutti in questo luogo ad imparare a sciare». Brancher ha sottolineato che «bisogna ragionare in grande e creare un collegamento tra tutte le strutture del Baldo. Una ricchezza così con un binomio tra lago e montagna, sono in pochi ad averla». Il sindaco di Brenzone Simonelli si è improvvisato poeta, descrivendo l’aspetto emozionale del luogo: «Cercate di lavorare di fantasia e ascoltate la magia del posto, circondato dal vento, dall’acqua, dal verde e dal sole, in un’energia universale». E’ stata forse quella magia a regalare all’inaugurazione degli impianti una giornata così bella, che fino all’altro ieri era quasi inimmaginabile, ma non è stata magia l’aria che scendeva dal Baldo e che ha avvolto le persone che ci sono salite incontro. Infatti, l’aria del Baldo è la vera miniera economica e già nel primo rifugio Mondini, all’arrivo della cabinovia, si può trovare un grande terrazzo con una vista impagabile, che da sabato prossimo aprirà il locale, attrezzato con lettini e ombrelloni per prendere il sole. Non c’è spiaggia che tenga, al confronto di un’abbronzatura di montagna, ventilata e intensa. E’ proprio questa una delle opportunità che la società Prada Monte Baldo, vuole offrire al cliente. Con l’aria e il sole anche escursioni a piedi o in bicicletta e tanta gastronomia tipica. Unico neo, il prezzo del biglietto per persona: 12 euro andata e ritorno per l’intero percorso, 7 euro se ci si ferma a quota 1500 metri, allo scambio tra bidonvia e seggiovia. I bambini sotto il metro di altezza non pagano. Il via agli impianti è stato benedetto dal parroco di San Zeno, don Graziano Benetti, accompagnato da don Elio Aloisi. Una preghiera e poi via tutti in carrozza, verso il cielo.

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