giovedì, Marzo 28, 2024
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Il Comune di San Zeno di Montagna, dopo il terremoto a San Giuliano di Puglia e nel Molise, abbandona il progetto di ampliamento del vecchio edificio . La struttura sarà realizzata nella zona vicino agli impianti sportivi

«Costruiremo una nuova scuola»

Quando la natura rivela tutta la potenza della sua forza superiore, l'uomo deve pensare a difendersi per non soccombere. Così sta facendo San Zeno di Montagna, Comune in zona sismica alle pendici del che, per evitare disastri simili a quelli accaduti in Molise e «difendere i suoi bambini», sta seriamente valutando il progetto di costruire le scuole ex novo invece di ampliarle come previsto. E' stata accolta, infatti, all'unanimità la mozione presentata in Consiglio comunale dal gruppo di maggioranza nella quale si «invitano formalmente sindaco e Giunta ad una nuova, magari anche superflua, verifica dell'intervento relativo alla scuola e alla palestra, individuando soluzioni alternative di concreta fattibilità da sottoporre al Consiglio comunale». Sono infatti passati quasi due mesi dal tragico 31 ottobre che ha scosso San Giuliano di Puglia e il Molise. «Quegli avvenimenti hanno messo a nudo il problema della vetustà e della scarsa sicurezza di molti edifici pubblici del nostro Paese, primi tra tutti le scuole», sta scritto sul documento presentato in assemblea. «Anche a San Zeno, tra i lavori previsti nel programma elettorale, c'era l'ampliamento della scuole e la costruzione di una palestra da destinare all'attività ludico sportiva degli alunni e della popolazione. Si sono già fatti passi importanti come progettazione e gara d'appalto alla quale dovrebbe seguire, a breve, l'inizio dei lavori». Immediata la risposta dell'amministrazione e il sì dell'intero Consiglio: «Raccogliendo il segnale di allarme così fortemente rappresentato dal Molise, pensiamo che la situazione vada valutata ed analizzata in maniera più accurata e scrupolosa, proprio come il gruppo consiliare di maggioranza ha fatto notare. Quando le nostre scuole furono costruite eravamo infatti negli anni Sessanta e allora non vigevano le norme antisismiche oggi obbligatorie, conosciute e necessarie. Adesso, invece, tenendo anche conto della sismicità della nostra zona, stiamo pensando seriamente che l'intervento vada interamente ripensato», continua Castellani. «Ecco dunque che, come richiesto, Giunta e sindaco accettano di impegnarsi per verificare se è possibile elaborare un progetto complessivo secondo la normativa attuale ricercando una zona più idonea, rispetto a quella prevista, per realizzare l'istituto». Attualmente le scuole si trovano a Ca' Montagna e sono frequentate da un'ottantina di ragazzini iscritti alle cinque classi elementari e alle tre medie; in futuro la struttura potrebbe essere realizzata nella zona degli impianti sportivi.

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