venerdì, Aprile 19, 2024
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Le stime dalla Germania, operatori ottimisti.
Turismo Pasotti (albergatori): «Noi non abbiamo aumentato i prezzi»

Crisi, vacanze sul Garda più gettonate dai tedeschi

In un momento in cui la crisi colpisce duro quella che è la prima industria nazionale – il turismo – a beneficiare della situazione potrebbe essere proprio il lago di Garda. A fronte di un inevitabile calo di presenze da parte degli inglesi, che con la svalutazione della sterlina sull’euro hanno perso la voglia di prendere l’aereo per raggiungere il sole dei paesi mediterranei, chi non dovrebbe rinunciare al tradizionale appuntamento coi colori del lago di Garda sono i tedeschi. Lo confermano le stime degli operatori alla Free, la più importante fiera del turismo d’Oltralpe che si è svolta a Monaco dal 26 febbraio al 2 marzo scorso. Dalla Germania, infatti, le mete balneari più vicine e di conseguenza più economiche, sono proprio il lago e la riviera, che pare non risentiranno del generale crollo delle presenze di turisti teutonici, che si prevede colpirà il resto del paese. Antonio Pasotti, presidente dell’Ugav (Unione gardesana albergatori veronesi), è fiducioso: «Se guardo i dati di Gardapass – ammette – il sistema di prenotazioni on-line del nostro consorzio, in effetti sembra che ci troviamo ancora molto lontani dal tutto esaurito. Tuttavia negli ultimi anni le abitudini delle persone sono molto cambiate: le vacanze si sono fatte più corte e più frequenti e chi deve partire spesso decide dove andare solo all’ultimo minuto».A parte il cambiamento antropologico, Pasotti coglie segnali positivi: «Di recente – fa sapere – sono stato in Germania e ho visto che per noi le prospettive sono tutto sommato confortanti, se paragonate col resto d’Italia. I particolare l’Adac, che è una specie di Aci tedesca che conta qualcosa come 16 milioni di soci e che per noi operatori è un punto di riferimento fondamentale, registra un’affezione dei tedeschi per il lago che sembra immune alla crisi. Evidentemente è una proiezione, quindi un dato che va verificato, ma al momento siamo ottimisti: tedeschi, olandesi e belgi dovrebbero arrivare numerosi come gli scorsi anni».Per Pasotti, ciò che rende il lago attraente non è solo il risparmio: «È vero – spiega – che gli albergatori sono molto attenti, quindi tengono i prezzi bassi, in linea con quelli degli anni passati. La nostra forza però è il mix di offerte che possiamo proporre. In un’area limitata si possono trovare le spiagge, la montagna, le città d’arte, lo svago, lo sport, la cucina. Per questo il modo migliore di combattere la crisi è lavorare assieme, anche tra alberghi diversi, per scambiarsi i clienti e far apprezzare la varietà del territorio. Voglio dire: oggigiorno ci sono hotel che hanno cucine davvero eccellenti. Organizzare un tour culinario con diverse tappe può essere una proposta di successo. Per Pasqua – conclude – i conti li faremo alla fine, ma secondo me se ci sarà bel tempo sul lago potremo fare il pienone».

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